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Tania Campea: “L’area di Rigopiano diventi un’area di conservazione della memoria”

Queste le parole del geologo: “L’Abruzzo non uccide”

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La parola a Tania Campea, Geologa: “Che l’area di Rigopiano diventi un’area di conservazione della memoria , anche quella geologica. L’Abruzzo non uccide , il Gran Sasso non uccide nessuno .
I cambiamenti estremi devono abituarci ad un turismo responsabile. 
Dopo la tragedia dei giorni scorsi, la proposta innovativa di Tania Campea geologo abruzzese dell’AIGAE, resa nota in queste ore nel corso delle numerose interviste, “Sarebbe bello che possa diventare quell’area un museo della geologia a cielo aperto con sentieri della memoria in grado di raccontarci l’evoluzione di quel paesaggio, la geomorfologia del territorio”.


Il turismo ambientale ha bisogno non solo di un territorio sicuro, ma di un turismo responsabile, non è tutto possibile in ogni stagione “Il Gran Sasso non uccide anzi ha rappresentato pagine molto importanti della storia italiana e noi Guide Ambientali Escursionistiche le raccontiamo sempre . L’Abruzzo non uccide , gli Appennini non uccidono e non dimentichiamo i borghi , le leggende , il fascino di un territorio pieno di arte e colori.” 

Una radicale educazione dell’ambiente, in grado di farci comprendere “non solo i cambiamenti in corso ma anche cosa fare e cosa non fare , come comportarci in caso di un’emergenza” “Dobbiamo imparare a convivere con le emergenze, conoscere territori. Dobbiamo pensare che conoscere è meglio del non conoscere. Se conosciamo le peculiarità ambientali di un territorio possiamo anche vedere la sua evoluzione e prevederne la vulnerabilità” .
 

Portare l’educazione ambientale nelle scuole: ma quanta attenzione c’è per le scuole in Italia?
Solo il 9 per cento degli edifici scolastici italiani sul totale degli interventi in edilizia scolastica è stato adeguato sismicamente parliamo di circa 382 edifici scolastici, mentre gli interventi di efficientamento energetico sono stati ben 1690 su tutto il territorio nazionale."

Filippo Camerlenghi , Vice Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Italiane, si esprime: “L’Educazione Ambientale sia obbligatoria nelle scuole. Noi lo facciamo già . Nelle aule simuliamo alluvioni e terremoti e poi portiamo i ragazzi sulle frane e lungo i sentieri paesaggistici bellissimi di Leonardo , del Manzoni e non solo”.

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