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Il 23 Novembre sarà online CronacaStorica, pagina di divulgazione storica

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Siamo pochi e poco buoni, un tantino ipocriti e testardi. Ipocriti come tutti coloro cercano di cambiare il mondo con la coscienza critica di chi tenta di capire il passato e non di chi pretende di possederlo. Poco buoni, come non possono che essere coloro che gridano al mondo che le libertà conquistate, i progressi realizzati, il benessere e le crisi, le guerre e le paci non sono mai qualcosa di assoluto e di certamente certo ma sono fatti umani. E come tutte le cose umane sono caduche e mutevoli. Conoscere qualcosa di ciò che è già stato per capire meglio l'uomo, per aiutarci a guardare dentro noi stessi. Saremo testardi come chi analizza i fatti di ieri in funzione dell'oggi e del domani. Opereremo all'insegna dell'onestà intellettuale, il nostro cavallo di battaglia è un destriero che resiste alla caduta del suo guidatore. Un profondo travaglio interiore e un'intensa motivazione etica sono e saranno il nutrimento delle nostre penne. La nostra forza sarà la rabbia di una generazione che non si arrenderà.

Scriveremo cento lettori, dieci, uno o anche solo per noi stessi, questo conterà poco. Ciò che conta veramente è l'atto fondante. Ignorare o disconoscere la Storia - in particolare la più recente - è fare il gioco di chi vuol far passare qualcosa per un'altra o di chi vuole costruire un passato diverso da quello che è stato.
Senza alcuna pretesa di nessun genere CronacaStorica cercherà di informare, di tenere aggiornati sul passato. Ma una cronaca non è il racconto di un qualcosa di avvenuto recentemente, di qualcosa di attuale? Certi fatti, certi eventi, devono apparire sempre come attuali, come imminenti, in modo da poter tenere a mente che tutto scorre, tutto muore e rinasce, tutto si ripete e rimuroe.

I cronisti del passato:

Ignazio Pisanu, Alessio Mulas, Gionata Grassi, Zaccarias Gigli, studenti dell'università di Pisa.

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