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A Suzuka è pole per Webber

Vettel secondo, Hamilton terzo, Alonso solo ottavo

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A Suzuka, nel gran premio del Giappone, in q1, ai primi giri firma il miglior tempo Gutierrez sulla sua Sauber; a metà sessione c’è Fernando Alonso in testa.
Nella q2 Hamilton sembra scavalcare tutti, ma è sopraggiunto da un brillante Fernando.
E in q3, inizialmente sembra spiccare Raikkonen.
Tutte variegate ed eterogenee queste qualifiche giapponesi, a tal punto che chiunque, a pochi giri dalla conclusione della q3 ha potuto pensare “Chissà stavolta di chi è la pole”.
E invece la pole è ancora una volta della Red Bull, ma, colpo di scena, non della stessa RedBull di sempre.
Sì, perché il primo posto in griglia non se l’è assolutamente guadagnato Sebastian Vettel (solo secondo, “solo” perché i suoi standard sono certo altri!), bensì Mark Webber, il quale ha chiuso con il tempo pulito e scattante di 1:30:975, davanti, appunto, a Vettel (deluso, contorto su se stesso, amareggiato) e davanti alla monoposto di Lewis Hamilton.
A seguire, sulla griglia di partenza, scatteranno rispettivamente Grosjean sulla sua Lotus felice e Felipe Massa (autore di buoni tempi e, si spera, meno testacoda in gara).
E l’altra Ferrari di Fernando Alonso (il quale ha dichiarato venerdì “Dobbiamo fare una bellissima gara. Speranza di rimonta”) dove si posiziona?
Occorre guardare dietro, porre lo sguardo in quarta fila, poiché Fernando partirà solamente ottavo.
Stavolta se l’erano bevuta tutti, che potesse farcela ad agganciarsi le qualifiche e, invece, la Ferrari rossa e calda di Maranello conferma che sta attraversando una crisi profonda, come non se ne vedeva dal 2010.
Qualifiche sul filo del rasoio, anche e soprattutto per via delle due vetture andate a fuoco: quella Sauber pulita di Gutierrez e la colorata Toro Rosso di Vergne, in seguito alla combustione della quale sono state esposte bandiere rosse.
Si attende domani, per vedere la partenza e soprattutto, il finale, di questa gara, poiché in Giappone non si chiude mai come si parte.

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