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Mondiali di nuoto: il resoconto di una giornata da record

Tre primati mondiali abbattuti in altrettante distanze da tre donne insuperabili. Ottimo il Setterosa che conquista la semifinale

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KAZAN (RUSSIA) – Si è conclusa qualche istante fa la giornata dei record per i mondiali di nuoto. Hosszu, Sjostrom e Ledecky questi i nomi delle atlete che, con oggi, sono passate alla storia di questo sport.
Partiamo dalle finali: Katinka Hosszu conquista la medaglia d’oro nella sua distanza, i 200m misti, nuotando in 2.06’12”abbassando di tre centesimi il record stabilito in occasione dei mondiali di Roma del 2009 e appartenente all’americana Ariana Kukors che, in quell’occasione aveva fermato il cronometro sui 2’06”15. Perentoria la vittoria dell’ungherese che ha staccato di ben due secondi la giapponese Kanako Watanabe, argento in 2'08''45, seguita a sua volta dalla britannica Siobhan Marie O'Connor bronzo in 2'08''77.

Passando all’altra finale stellare di oggi ci imbattiamo nella figura di Sarah Sjostrom. La svedese ha conquistato oro e record del mondo nei 100 farfalla due volte in due giorni, infatti la ‘bionda’ ha oggi demolito il suo stesso primato fatto registrare nel corso delle semifinali. La Sjostrom ha vinto oggi con 55"64 abbassando il tempo della semifinale di un decimo (in quell’occasione ha infatti nuotato in 55"74). Alle spalle del record hanno toccato il muro la danese Jeanette Ottesen (57"05) e la cinese Ying Lu (57"48).

Questo quanto accaduto nelle finali della giornata ma facciamo un passo indietro verso le semifinalii. Parimenti a quanto fatto dalla Hosszu e dalla Sjostrom, Katie Ledecky strega la vasca e, dopo la vittoria nei 400 stile libero conquistata ieri, si è replicata aggiudicandosi il primo tempo di accesso alla finale nella più lunga distanza: i 1500 stile libero. L’americana però, non contenta, ha anche stabilito un nuovo record del mondo nuotando 15'27"71, distruggendo il suo precedente primato di 15'28"36 fatto registrare nel 2014. Una ulteriore curiosità: la Ledecky ieri ha vinto l’oro nei 400 stile, come detto poc’anzi, stabilendo anche il primato dei campionati (3’59”13), insomma un altro record nel suo curriculum.
 

LE ALTRE FINALI – Oltre alle spettacolari gare femminili con i relativi record nella giornata di oggi sono state disputate le finali dei 100m rana maschili,  50m  farfalla maschili. Nella rana torna in auge l’Inghilterra con Peaty che raccoglie l’eredità, vacante da diversi anni ormai, di Cook e Gibson. Il giovane inglese ha chiuso la sua gara in 58”52, seguito dal sudafricano Van Den Burgh, battuto al photofinish (58”59), e il connazionale Murdoch, autore di un buon 59”09. Niente Italia nella rana che, dopo i fasti di Sidney 2000 (Fioravanti doppio oro e bronzo di Rummolo) fatica a tornare lì davanti.
Vittoria invece nei 50m Farfalla di un nome conosciuto. Ad aggiudicarsi infatti la distanza più breve è stato Florent Manadou, fratello d’arte di Laure, che ha conquistato l’oro nuotando con il tempo di 22”97. A completare il podio sono poi giunti il brasiliano Santos (23”09) e il polacco Czerniak (23”15).
 

GLI ITALIANI IN VASCA OGGI – Torniamo per un attimo alla semifinale dei 1500 stile libero donne, dominata dalla Ledecky, perché, a poche corsie i distanza dall’americana ha conquistato la semifinale anche l’italiana Aurora Ponselè che, dopo le emozioni della proposta di matrimonio, ha trovato la concentrazione necessaria per qualificarsi alla finale nuotando in 16'12"01. Ora l’atleta fanese, tesserata con l’Aniene Roma, dovrà solo rilassarsi e aspettare la finale in programma per domani, 4 agosto.
 

Tra gli uomini troviamo Simone Sabbioni ottimo semifinalista nei 100 dorso ma non accede alla finale pur nuotando, per ben due volte, sotto i 54”. Il diciottenne riccionese è riuscito, oggi, ad abbattere il muro dei 54” nuotando in batteria 53”84 e in semifinale 53”60. Tuttavia, nonostante l’ottima prestazione Simone di arrende in semifinale rimanendo fuori dall’ultima battaglia. Una sorte simile è toccata all’inossidabile Filippo Magnini che, dopo il bronzo nella staffetta di ieri, è rimasto fuori dalla semifinale dei 200 stile libero nuotando in 1’48”18 in batteria. Alla stessa stregua si arresta l’avventura di Elena Gemo nei 100 m dorso femminili in cui il tempo di 1’01”10 non permette all’atleta padovana di agguantare la semifinale.

Ottima prestazione invece quella di Arianna Castiglioni, qualificatasi alla finale dei 100m rana femminili. L’atleta di Busto Arsizio è scesa in vasca estremamente determinata nuotando 1’07”52 in batteria e abbassando il suo crono in semifinale, conquistando infatti l’accesso all’ultima fase con il tempo di 1’06”95. Non resta dunque che aspettare ormai la finale che si disputerà nel pomeriggio di domani.
 

IL SETTEROSA CHIUDE LA GIORNATA – Un’altra grande soddisfazione arriva a fine giornata dalla piscina della pallanuoto. Il Setterosa infatti ha conquistato la semifinale giocando i quarti con la temibile Grecia e vincendo per 9-6 (i parziali sono 1-0, 3-3, 3-2, 2-1). Le ragazze di Fabio Conti hanno superato le campionesse di Shangai che, già a Barcellona, ci avevano tirato fuori agli ottavi di finale e affronteranno l’Olanda mercoledì. Super Tania scrive la Gazzetta dello Sport parlando di Tania di Mario che, sin dalle prime battute, si è incaricata di prendere in mano la partita e trascinare le compagne alla vittoria. L’altra semifinale sarà disputata sempre mercoledì e vedrà contrapposte le ragazze degli Usa (che hanno battuto le campionesse in carica spagnole) e le australiane (approdate in semifinale dopo i rigori contro la Cina). 

Fonte RaiSport

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