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Giro d’Italia, bis di Greipel

Nessuno scossone in classifica generale

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Dalla patria di Ovidio ad una capitale di duchi longobardi.

Ti aspetti che dalla Sulmona-Foligno, 227 km, esca come protagonista un atleta-intellettuale dalla fronte inghirlandata o un guerriero dall’elmo puntuto: invece è un gorilla, come fossimo in una foresta della Nigeria, piuttosto che della Repubblica del Congo o dell’Angola. O, più semplicemente, come fossimo a Benevento, appena qualche giorno fa: la settima tappa del giro d’Italia, infatti, proprio come era già successo martedì nell’antica capitale dei Sanniti Irpini,ha incoronato vincitore André Greipel, il “gorilla”. Che, esattamente come in Irpinia, acciuffa la vittoria bruciando al fotofinish gli altri competitori a pochi metri dal traguardo. Come un gorilla lascerebbe a bocca asciutta altri simidi, riuscendo con la sua mastodontica altezza a carpire quel casco di banane che invece gli altri pretendenti a malapena stavano sfiorando, dopo una lunga e faticosa arrampicata

Non ce ne vogliano i vari Nizzolo (Trek), Modolo (Lampre), Ewan e Mezgec (entrambi della Orica-GreenEDGE), se li abbiamo paragonati a dei simidi: certo è che, da animali da volata quali certamente sono, hanno dimostrato di avere una marcia in meno rispetto al loro bestiale collega teutonico. Così la tappa aprutino-umbra di questo giro d’Italia è la seconda vittoria greipeliana, ma anche la terza di fila per la Lotto Soudal. E non è finita: con il successo odierno, Greipel  conquista anche la maglia rossa del leader della classifica a punti, sfilandola  al povero Kittel (Etixx-Quick Step), che esce da una nuova giornata di non-gloria (per lui una malauguratissima foratura).

E in rosa? Ma c’è sempre lui, quell’olandese elegante di Dumoulin (Giant-Alpecin), e sempre con ventisei secondi di vantaggio su Fuglsang dell’Astana. Al pari di quanto si registra nella classifica generale, non ci sono scossoni neppure nella graduatoria relativa alla maglia bianca (la classifica dei giovani): in testa c’è sempre Bob Jungels (Etixx-Quick Step). Fa invece il paio con gli scenari collegati alla maglia rossa la situazione sul versante della maglia azzurra; a detenerla non è più Cunego (Nippo-Vini Fantini), bensì Tim Wellens, trionfatore della tappa di ieri, come si ricorderà: al belga è bastato arrivare quarto al gpm di Svolte dei Popoli, compreso nella tappa di oggi, per diventare nuovo capolista degli scalatori.   

Cunego, beffa delle beffe, era arrivato subito dopo di lui: ed inutile è stato poi il suo tentativo di recuperare terreno poco prima che la corsa giungesse a 41 chilometri dal traguardo. Il corridore di Cerro Veronese, fino a quel momento rimasto nelle retrovie, ha cercato l’accelerazione disperata per tentare di riacciuffare il gruppo dei battistrada, gruppo che, va precisato subito, neppure Wellens ha mai frequentato durante la corsa: in quella fase quel gruppo era diventato un sestetto  ed era formato da Kung (Bmc), vincitore  al gpm di Svolte dei Popoli; Domont (Ag2r), Ciccone (Bardiani-Csf), primo al traguardo volante dell'Aquila;  Denifl (Iam), Koshevoy (Lampre-Merida) e Martinez (Wilier-Southeast), che di lì a poco si sarebbe imposto nel secondo gpm di giornata al Valico della Somma.

Ed è proprio lì, al transito in settima posizione, che si concluderà anche la sfortunata avventura in avanscoperta di Cunego. Poi il sestetto diverrà quartetto, Kung tenterà la fuga solitaria ma a sette chilometri dalla fine verrà ripreso dal gruppo degli inseguitori, già fagocitatore degli altri ex battistrada. Finale nelle mani (e soprattutto nei piedi e sui pedali) degli uomini  Lotto Soudal, Iam, Trek, Lampre, Lotto NL:  tutta questione, ormai,  di posizionamento nel serpentone che si forma in vista del traguardo; anzi di scombinamento, e chi ha un Greipel  nella manica fa la storia, chi non ce l’ha la guarda soltanto.

Da segnalare, infine, al km 81 la caduta di un corridore della MovistarMoreno, che proprio per le conseguenze di quest'incidente è stato costrettoa ritirarsi dalla competizione. Ed è il primo a farlo, in questo Giro.

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