E' stato sintetizzato un farmaco che può limitare del 50% i danni neuronali in seguito a ischemia dai ricercatori dell'Ircss, Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, in collaborazione con il Nico Neuroscience institute Cavalieri Ottolenghi dell'università di Torino.
L'ictus cerebrale è una lesione cerebrovascolare causata dall'interruzione del flusso di sangue al cervello dovuta a ostruzione o a rottura di un’arteria. Quando un'arteria nel cervello scoppia o si ostruisce, fermando o interrompendo il flusso di sangue, i neuroni, privati dell'ossigeno e dei nutrimenti necessari anche solo per pochi minuti, cominciano a morire. Come un attacco di cuore, l'ictus può colpire improvvisamente, spesso senza preavviso e senza dolore.
È la terza causa di morte e la prima causa di invalidità al mondo e riconoscere i segni di un ictus è fondamentale perché bisogna intervenire il più velocemente possibile.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Cell death and disease ed attendono ora di essere confermati nella sperimentazione clinica. Il farmaco sintetizzato, su animali di laboratorio, ha dimostrato di essere in grado di proteggere il cervello fino a sei ore dopo il verificarsi di un ictus e di ridurre del 50% il danno cerebrale. Tali sostanze vengono trasportate attraverso i vasi sanguigni e, quando il sangue diretto al cervello è bloccato, si verifica un' ischemia cerebrale, che genera la progressiva morte dei neuroni. In pratica i ricercatori sono riusciti a sintetizzare un inibitore specifico, il gadd45beta, della proteina mkk7, che contribuisce alla morte dei neuroni a seguito di ischemia cerebrale.
Anche se la sperimentazione clinica dovesse confermare questi risultati ci troveremmo dinanzi al primo trattamento farmacologico efficace per l’ictus, capace di ridurre significativamente i deficit derivanti da questa patololgia neurodegenerativa.