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La cucina di Roberto sa di pane e odora di America

Freddo, voglia di camino calore amici e polpette turche

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Che freddo a NY di gennaio, meno 14 questa mattina e la sera quando faccio a piedi quel chilometro  che mi  separa da casa a Forrest Hill, con il vento che mi brucia la pelle e le mani gelatissime anche con i guanti,penso a un bel caminetto e a un bel fuoco con tanta brace.
Il caminetto in inverno tra amici e famiglia un punto speciale della casa dove stare a chiacchera e per i bambini giocare.Ricordo con nostalgia uno di quei momenti in quell di Poggio Foco a Manciano ,ospiti di un grande amico  Francesco Kovaric che produce un fantastico vino rosso e regala agli amici la sua splendida ospitalita`.E ricordando il caminetto di Francesco e le serate festose mi è venuta per associazione di idee, reduce dalla mia esperienza in Turchia, una ricetta che credo faccia contenti tutti gli amanti dell'etnico. Adana Köfte....le famose polpette Turche schiacciate sullo spiedino di ferro e cotte sulla brace

INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
• 400 g di carne di manzo tritata
• 2 scalogni
• 1 cucchiaio di foglioline di menta tritate
• 1 tuorlo
• 1 cucchiaino di buccia di limone grattugiata
• 2 cucchiai di pangrattato
• 1 cucchiaino di pul biber (paprica in fiocchi essiccata, reperibile nei negozi di specialità turche, in versione sia dolce sia piccante)
• 3 cucchiai di olio di oliva
• foglioline di menta per decorare
• sale
• pepe
• preparazione
• In una ciotola riunite la carne tritata, gli scalogni sbucciati e tritati, le foglioline di menta, il tuorlo, la buccia di limone, il pangrattato, il pul biber, sale e pepe. Lavorate bene il tutto fino a ottenere un composto omogeneo.
Formate con questo 20 palline e infilzatele su quattro spiedini di metallo o stecchini di legno. Schiacciatele un poco e fate rosolare gli spiedini in olio molto caldo per 4-5 minuti, oppure cuoceteli sulla griglia.
Serviteli subito, accompagnandoli a piacere con pane pita e decorando con le foglioline di menta.

E poi vai sulla griglia  con una bella bottiglia di SESA  del mio amico Francesco

 Roberto Bulian
 

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