Sono in calo le vaccinazioni che riguardano i primi 24 mesi di vita del bambino, quelle dell’esavalente anti-difterica, anti-tetanica, anti-pertossica, anti-polio, anti-Hib e anti-epatite B. Nel 2000 si era a quota 95% ma negli ultimi tempi , in particolare dal 2013 i dati sono cambiati le cose sono cambiate: il vaccino esavalente è arrivato ad un copertura del 93,4% , solo sei regioni superano la soglia del 95% per la vaccinazione anti-polio, mentre 11 sono sotto il 94%.
Preoccupa il calo dei vaccini per morbillo e rosolia che perdono ben cinque punti percentuali dal 2013 al 2015, dal 90,4% all'85,3%, . Dati che mettono a rischio anche la credibilità a livello internazionale dell’italia che si è impegnata dal 2003 in un piano di eliminazione di malattie infettive patrocinato dall’Oms.
Il trend delll’anno 2015, ha confermato il calo con molti bambini vaccinati in ritardo e il rischio di avere scoppi di focolai endemici come accadeva nello scorso secolo. Malattie già sotto controllo e debellate come polio e difterite, e altre malattie infettive.
Il Ministero della salute, alla luce di questi dati fa sapere che è previsto un piano nazionale di prevenzione vaccinale che avrà un’offerta vaccinale più ampia - conclude la direzione generale - fornirà una base più solida per una maggiore uniformità dell’offerta vaccinale nel Paese".