Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Donne, fate meno ed otterrete molto di più

Intervista ad una sociologa e woman coach che aiuta le donne a vivere pienamente la vita

Condividi su:

“Donne, fate meno ed otterrete molto di più”, lo dice Simona Vitale, classe ’77, sociologa e woman coach (aiuta le donne a raggiungere i propri obiettivi personali) la quale invita il mondo femminile a togliersi i panni della Wonder Woman e a rilassarsi.
Le donne che ottengono di più dalla vita sono – a suo avviso – coloro che riescono a dire molto “no” e a preservare le proprie risorse imparando a ricevere amore ed attenzione dagli altri.

Simona Vitale terrà a Napoli il 29 ottobre un seminario dal vivo dal titolo “Risveglia la Dea che è in te” dove le donne potranno fare pratica di ricettività ed apprendere come togliersi il peso dal Mondo sulle spalle. Per partecipare ecco l’evento Fb: https://www.facebook.com/events/293672067692113/
Noi di notizie nazionali.net l’abbiamo intervistata.
 

Simona, come mai le donne che dicono di sì a tutto ed a tutti ricevono molto meno?
Perché hanno meno tempo per conoscersi e soddisfare i propri bisogni. Avendo sempre lo sguardo sugli altri sono totalmente disconnesse da se stesse fino a perdersi e, a non sapere neppure chi sono o quali sono i propri desideri. Molte donne credono che più saranno compiacenti e più il Mondo si accorgerà di loro, ma invece è il contrario. Più si amano e più sono in grado di rifiutare cose che non vogliono.
 

Che consiglio dai alle donne che sono troppo accondiscendenti?
Di fermarsi e di rilassarsi. Solo nel silenzio della propria interiorità riescono a sentire quali sono i propri veri bisogni. Se corrono da un posto all’altro per tutta la giornata gli altri (amici, familiari, partner, clienti e colleghi di lavoro) non riescono a venirle incontro. Sono letteralmente inacchiappabili.
Come si fa a fermarsi se l’agenda della giornata è piena di appuntamenti ed in più ci sono figli ed un marito a cui dover badare?
Sfrondando l’agenda di appuntamenti inutili, delegando, facendosi aiutare ed imparando a dire: “questa cosa non so farla, ho bisogno di una mano”. Il compito delle donne non è quello di rendere felici gli altri strafacendo, ma di ispirare all’amore e alla bellezza semplicemente essendo ciò che sono.

E se il marito (o il compagno) sbraita perché la donna smette di prendersi cura di tutto, che si fa?
Lo si lascia sbraitare. Non è compito delle moglie e delle compagne essere delle cameriere tutto fare. All’inizio qualcuno potrà storcere il naso vedendo una donna che smette di farsi in quattro, ma sul lungo termine apprezzeranno questa ritrovata pace e femminilità. Fondamentalmente un uomo vuole al suo fianco una donna femminile che si ama e che è consapevole del suo valore, non una serva che si annulla per gli altri.
 

Ma perché per le donne è così difficile saper dire di “no”?.
Perché culturalmente hanno appreso che essere affabili e gentili è il modo con cui ricevono amore, ma è una pratica manipolativa e malsana.
Se una donna vuole essere davvero amata per quello che è deve darsi il diritto di mostrarsi in tutta la sua vulnerabilità ed essenza. Insomma le donne maggiormente rispettate in famiglia e sul lavoro sono quelle che si rispettano e mettono i propri paletti, non quelle che sono sempre disponibili. Queste ultime infatti spesso prendono calci in faccia dalla vita e non sono riconosciute nel loro proprio valore.

Daresti un ultimo consiglio utile a tutte le donne italiane?
Smettete di fare l’uomo. Smettete di fare e cominciate ad essere. E’ ok essere donne ed andarsi a ricaricare nella propria interiorità. Cominciate a coltivare spazi sacri di solitudine in cui nessuno vi disturba. Spegnete il telefonino e tutte le richieste di attenzione esterne. Concentratevi su voi stesse, sul vostro respiro, su questo momento.
 

Per seguire Simona potete iscrivervi al suo  sito: http://simonavitale.com/  riceverete  materiale gratuito sulla femminilità e su come imparare ad ottenere di più facendo meno.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook