«Martedì sarò a Sanremo 2014. Prima fuori dall’Ariston e poi dentro». E' cosi che Beppe Grillo ha annunciato su Twitter, nel giorno delle dimissioni del governo Letta e dell’inizio delle consultazioni cui il Movimento ha deciso di non partecipare, senza, però, giustificare il motivo della sua presenza. L’alone di “mistero” scatena le reazioni di chi teme che un blitz del comico genovese possa rovinare la festa dell’Ariston. Intanto, ad essere preoccupato è il deputato del Partito democratico e segretario della Vigilanza sulla Rai, Michele Anzaldi. «Il presidente della Vigilanza, Roberto Fico, rassicuri i cittadini che pagano il canone sulle reali intenzioni del blitz di Beppe Grillo al Festival di Sanremo. Il leader del Movimento 5 stelle vuole danneggiare la trasmissione di punta della programmazione del servizio pubblico?. Gli introiti pubblicitari – spiega Anzaldi – e la visibilità che il concorso musicale garantisce alla Rai sono un bene prezioso, che non può essere messo a rischio dagli intenti propagandistici di Beppe Grillo. La Rai deve essere messa in condizione di poter fare il proprio lavoro, senza assalti estemporanei.