Dopo una serie di straordinarie innovazioni, alla Cina non poteva che mancare il tunnel sottomarino più lungo del pianeta. Il progetto del tunnel sotto il mare di Bohai, 123 chilometri tra i porti di Dalian nella provincia settentrionale del Liaoning e Yantai, è stato presentato al governo di Pechino. Se il piano sarà approvato nella riunione del parlamento a marzo, i lavori partiranno l’anno prossimo e si concluderanno entro il 2026. La stampa cinese ha annunciato che il tunnel sotto il mare di Bohai supererà i due tunnel attualmente più lunghi del mondo: quello giapponese di Seikan (54 km) e quello della Manica (51). I primi progetti risalgono a vent’anni fa e piani dettagliati sono stati presentati ogni anno ai deputati dell’Assemblea del popolo, a partire dal 2009. Tuttavia, i tecnici avvertono che, per la prossima costruzione, il pericolo principale sarebbe l’allagamento della galleria, un problema riscontrato dai giapponesi per il Seikan, che costò la vita a diversi operai e costi aggiuntivi notevoli. Altro svantaggio è che si tratta di una zona sismica: nel 1976 fu registrato un terremoto di 7.5 gradi sulla scala Richter. I tunnel possono essere progettati per resistere a scosse telluriche, ma la circostanza potrebbe, comunque, compromettere i lavori. Secondo gli ingegneri cinesi, il tunnel sotto il mare di Bohai sarebbe un grande affare a livello economico: il traffico tra Dalian e Yantai è previsto in aumento di 100 mila veicoli entro il 2015 e accorciando il percorso di oltre 1200 chilometri si ridurrebbe profondamente il consumo di combustibile e l’inquinamento. Per i progettisti, il pedaggio dovrebbe permettere alla struttura di ripagare il costo di costruzione in 12 anni.