Non ho nessuna intenzione - dichiara Lino Ricchiuti responsabile. nazionale del movimento Popolo Partite Iva - di scrivere delle nefandezze del governo e delle balle di Renzi, ma cercare di capire e descrivere quello che secondo me è diventata l'Italia produttiva. Le grandi aziende si sono riparate in porti sicuri fuori dalla portata delle voraci mani pubbliche. Quel poco che rimane in Italia è defiscalizzato con accordi fatti sottobanco con il governo, sono pronto a scommetterci qualsiasi cosa.( vedi confindustria) . Il premier va in giro a vendere l'anima per commesse milionarie a favore di aziende pubbliche dell'energia, delle armi e grandi opere, accontentando i sindacati e i radical-chic, nostalgici della fabbrica con il "padrone" e le assemblee sindacali.
Le PMI, traccheggiano, galleggiano, nella migliore delle ipotesi. Di crescere non se ne parla nemmeno. La domanda nelle hit di ogni giorno, rivolta da fornitori, clienti, agenti è: "come va ?" E la risposta è sempre la stessa : "non so che dirti , viviamo alla giornata finchè possiamo tirare avanti".
Del resto quelli che sprizzavano ottimismo da ogni poro appena ricevevano una commessa, sono tutti caduti, chi rimane come minimo si è trapiantato una decina di protesi per rimanere in piedi. Certo con un fisco da rapina è difficile investire con i soldi che non hai e che la banca non ti da e se ti da, poi ti chiede di rientrare non appena vai in crisi.
Quindi ti armi di pazienza, lavori con i pochi clienti che pagano, rattoppi i macchinari con il fil di ferro, le banche le usi solo per i flussi, cliente/fornitore, ti moduli in base all'ultima legge fiscale
Poi ci sono la PMI, "dipendenti" dai grossi gruppi commerciali, che se va bene, lavorano gratis, per mantenere in piedi la baracca, sperando in un cambiamento che gli permetta di ritornare ad essere imprenditori, ossia ad avere degli "utili" ormai dimenticati.
In pratica in questo paese, se non hai le "Golden share pubbliche", non hai alcuna possibilità di crescere, perché in ogni caso non ti rimarrebbero mai gli utili per investire e anche se li avessi straordinariamente e acquistassi macchinari o assumessi dipendenti, immediatamente gli studi di settore aumenterebbero in maniera esponenziale e saresti costretto a chiudere.
In parole povere siamo in un regime del peggio COMUNISMO, e lo scrivo in maiuscolo per farlo entrare in testa a coloro che pensano che il comunismo non c'è più, e lo dicono pure con il sorrisino di chi capisce e invece non capisce un cavolo. Siamo in mani a gente - conclude Ricchiuti - che non ha la minima idea di cosa serve per rilanciare la micro economia e le micro imprese . La domanda sorge spontanea , incompetenti o in malafede ?