Il mondo del cinema e non solo attende la nuova pellicola firmata dalla regista Annarita Campo, e da quanto anticipato sembra proprio che dovremmo attendere solo qualche mese.
In questi giorni infatti si susseguono a ritmo serrato le riprese del nuovo film della regista Campo, “Io, Alpino”, ambientato nella città di Longarone e in quella di Belluno.
Il primo ciak è stato battuto agli inizi dello scorso mese presso la Caserma Salsa D’Angelo di Belluno, sede storica degli Alpini.
E, sempre nella stessa Caserma sarà battuto il ciak che concluderà definitivamente le riprese del film.
Una ragazza si innamora di un Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano appartenente al 7° Reggimento Alpini, questa è la storia principale del film, che ha come sfondo la Missione Isaf in Afghanistan.
La pellicola ci riserverà numerosi colpi di scena e soprattutto il racconto emozionante e commuovente di un grande amore che coinvolgerà il pubblico per la profondità della narrazione dei sentimenti.
Il film vanta la partecipazione di centinai di Alpini, alcuni dei quali interpretano dei camei: Nicola Pezzella, Francesco Di Biase, Chiara Bertacco, Salvatore Moscarino, Cristina Spuntarelli e Alessio Arturo Lainieri. Quest’ultimi interpretano i colleghi del protagonista del film e saranno protagonisti di scene di azione scritte e dirette dalla maestra del cinema italiano.
‹‹Abbiamo tutti lavorato a ritmo serrato in queste settimane... io personalmente ho lavorato anche la notte per pianificare le scene.. come sempre quando giro un film dormo pochissimo.. Alla fine, dopo tanti sacrifici, stiamo arrivando alla meta …. Ritornare alla Caserma Salsa e girare le scene all’interno della stessa è stato molto emozionante per me.. Ho dei bei ricordi a cui sono legata e questo film mi ha permesso in qualche modo di riviverli …››, dichiara Annarita Campo.
Il film è prodotto dalla South Pictures con la collaborazione dell’Esercito Italiano, la partecipazione del 7° Reggimento Alpini di Belluno e con il Patrocinio gratuito del Comune di Longarone, del Comune di Belluno e della Fondazione Vajont onlus 9 ottobre 1963.
Che dire di Annarita Campo? Lei è l’unica regista italiana che riesce sempre e comunque a far parlare di sé, a conquistare il pubblico per la sua semplicità e gentilezza anche solo con una breve apparizione.
Dopo “La città dell’’amore” trasmesso su Padre Pio Tv che ha riscosso un enorme successo di pubblico, rimaniamo in attesa della nuova opera della regista Campo che in questi ultimi anni si è dedicata molto anche alla co-produzione di pellicole internazionali, vedi “41 Parallelo” con Massimo Dapporto (presentato al “Festival del Cinema di Roma” e al “Festival del Cinema di Cannes”) e “The Golden Temple” con J.Wells.
Gentilezza, umiltà, talento e rispetto sono alcune delle doti che la regista Campo che riesce a trasmettere di sé.
E come diceva un suo maestro, Ruggero Montingelli, in un intervista di qualche tempo fa: ‹‹E’ difficile trovare persone così sensibili, così umili, senza essere al di sopra delle righe che abbiamo questa sana passione per il mezzo televisivo e cinematografico››.