Si intitola “Io, Alpino” il nuovo film della maestra del cinema italiano Annarita Campo, le cui riprese sono iniziate ai primi del mese di marzo e sono tutt’ora in corso in Veneto, regione che ospita il set del film.
Location principale è la città di Longarone, nota alle cronache nazionali per essere stata distrutta dal Vajont circa 63 anni fa.
Altre scene saranno girate nella città di Belluno dove ha sede la storica Caserma del 7° Reggimento Alpini.
Il film prodotto dalla South Pictures è realizzato sotto la direzione dello Stato Maggiore dell’Esercito e con il coordinamento del comando del 7° Reggimento Alpini di Belluno.
Ma cerchiamo di conoscere i segreti di questo attesissimo film con una intervista esclusiva alla regista Annarita Campo
Come è nata l’idea di questo film?
Qualche anno fa ho avuto l’occasione di far parte del 7° Reggimento Alpini di Belluno svolgendo servizio V3S. Devo dire che quell’esperienza, anche se breve, mi è molto servita a livello personale e al contempo ho avuto modo di essere al fianco di coloro i quali ammiravo sin da bambina. In quel periodo ad un film non ci pensavo proprio. L’idea mi è venuta solo due/tre anni fa. Sono stata impegnata con diversi progetti che avevo già programmato, ma quando ho pensato ad un nuovo film volevo che fosse una storia d’amore ambientata nel 7° Reggimento Alpini di Belluno.
Da quanto tempo ci lavora?
Sono due anni che ci lavoro.. Mi è capitato di cambiare anche i protagonisti dello stesso perché non riuscivano a darmi il risultato che volevo e che pretendevo. E’ logico che in ogni film che realizzo pretendo sempre il massimo risultato, ma più tieni ad un film e più pretendi da te stessa e dagli altri..
Ormai siamo quasi alla fine della lavorazione con gli ultimi ciak e poi al via l’uscita dello stesso.
Quanto lavoro c’è dietro ad un film?
Il mio lavoro non è come quello degli altri, non sono obbligata a tenere orari stabiliti di inizio e di fine, diciamo che inizio la mattina presto e finisco in tarda serata ma per mia scelta personale. Mi piace il mio lavoro anche se, naturalmente, ci sono settimane e mesi che lavoro pochissime ore o solo alcuni giorni in particolare; il carico di lavoro va in base ai periodi e ai progetti, che comunque mi gestisco come voglio. Certo durante le riprese il lavoro è più serrato, ci sono le riunioni prima di ogni scena, la programmazione e tant’altro.
E' vero che dorme poche ore a notte?
Si! Per mia abitudine dormo poco perchè credo che dormire tolga tempo prezioso a ciò che si vuole realizzare. Però bisogna vedere le situazioni e i momenti: ad esempio nel corso delle riprese di “Nel cuore di una diva” sono rimasta sveglia per una settimana intera. Lo staff e gli attori si alternavano tra le riprese di giorno e quelle di notte mentre io lavoravo per tutte le 24 ore. Ultimamente per arrivare sino a Belluno in macchina ho guidato senza dormire per due giorni consecutivi mentre, qualche anno fa, ho vissuto a Villach, in Austria ,per quasi due anni ed un viaggio del genere lo affrontavo uno/due volte al mese. Tuttavia bisogna anche dire che molte volte vado a letto presto o mi alzo qualche ora più tardi, in realtà non ho mai orari stabiliti.
Della storia del film cosa può dirci?
Il film racconta di una storia d’amore tra una ragazza ed un Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano. I due si conoscono e poi si allontanano ma il sentimento che provano è talmente profondo e vero che resiste alla distanza e al tempo.
L’amore dei due viene raccontato attraverso delle lettere d’amore che sono certa coinvolgeranno ed emozioneranno il pubblico.
In tutti i suoi film le protagoniste sono le donne, come mai in quest’ultimo il ruolo principale, l’Alpino, è interpretato da un uomo? Vuole cambiare percorso cinematografico?
Assolutamente no! Ho lanciato il filone dei film dedicati solo alle donne e così sarà per sempre. La protagonista femminile c’è, ed è la ragazza innamorata del Caporale Maggiore. In realtà nell’idea iniziale l’Alpino doveva essere donna ma, per come si svolge la storia, ho preferito farlo interpretare ad un uomo. Diciamo che in realtà è il primo dei miei film ad essere co-interpretato.
Cosa è per lei l’amore?
Per me esistono due tipi di amori: uno è quello che hai accanto per compagnia, perché in qualche modo ti accontenti, che diventa parte della tua monotonia quotidiana. L’altro, invece, è quello che devi avere il coraggio di vivere e che riesce in pochi minuti a farti provare emozioni che nessuno è in grado di darti e nessuno potrà mai darti..
Io preferisco il secondo perché non mi sono mai accontentata di avere qualcuno solo per compagnia. Shakespeare affermava: “Ama chi ti ama non amare chi ti sfugge, ama quel cuore che per te si strugge. Non t’ama chi amor ti dice ma t’ama chi guarda e tace”.
Il suo romanticismo è noto al grande pubblico.. “Nel cuore di una diva” e “La città dell’amore” sono degli esempi.. Immagino che lo sarà pure questo film da quello che ho capito..
“Nel cuore di una diva” racconta l’amore infelice, il coraggio di cambiare anche se non si sa con certezza cosa ne sarà del domani e la possibilità di vivere l’amore vero sfidando tutto e tutti. “La città dell’amore” è l’esempio di come il destino possa per caso farti incontrare la persona della tua vita e decidere di cambiare tutto per essa.
Al centro di “Io,Alpino” c’è questo grande amore che nasce per caso che neanche la lontananza e il tempo possono cancellare.
I suoi film sono sempre pieni di significato e raccontano molto di lei come persona. Chi la conosce afferma proprio questo!
Mi piace dare un significato a ciò che scrivo e dirigo. E’ scontato che ogni personaggio ha sempre qualcosa della persona che lo crea.Tutti i personaggi dei miei film sono molto simili tra loro perché assomigliano a me, non tutti però, perché poi ci sono personaggi che creo appositamente per la narrazione della storia che non hanno nulla in comune con me. Dico sempre che gli occhi sono lo specchio dell’anima e i film di chi li scrive e dirige. Basta solo perdere qualche minuto in più e leggere l’anima attraverso lo sguardo o in questo caso attraverso i film.
Oggi è raro che l’amore duri alle distanze e al tempo, o no?
E’ raro perché molte persone non hanno il coraggio di vivere il loro amore e si accontentano di chiunque, per questo l’amore non resiste a niente! Non esiste alle distanze, al tempo, allo stress del lavoro,etc. Io se provo un sentimento non c’è distanza, tempo o ostacoli che lo possano cambiare o danneggiare. A volte magari è necessario perdere la persona di cui sei innamorata o allontanarti per capire quanto sia importante per te e ciò che realmente provi.
Ma ritorniamo al film “Io, Alpino”, come mai ha scelto di affidare i ruoli dei protagonisti a ragazzi sconosciuti?
Io faccio questo lavoro perché mi piace farlo e non per vendere più biglietti al cinema. Questo aspetto non mi interessa proprio! Un attore o una attrice sconosciuto/a riesce a darmi più emozioni rispetto ad un o una professionista che ha all’attivo decine di film l’anno, perché, a mio avviso, quest'ultimo recita in maniera programmata, non è più naturale come un attore o attrice principiante, tant’è che Fellini o Rossellini prendevano gli attori dalla strada e quel cinema ha fatto la storia del cinema italiano. I corsi di recitazione sono superflui, io ho visto tante persone comuni recitare da Oscar nella vita di tutti i giorni e attori/attrici che pur avendo corsi e film dietro le spalle non sono così credibili.
I suoi prossimi progetti?
In programma ho 4 film da girare nei prossimi anni, ma al momento voglio concentrarmi solo su “Io,Alpino”.
A proposito perché proprio “Io,Alpino” come titolo?
Il titolo sembra banale ma non lo è, è’ una frase che mostra la fierezza di esserlo. Quando ho fatto il V3S me la sono ripetuta in continuo per convincermi che anche io lo ero diventata, anche se per poco. Quando ho dovuto dare un titolo al mio film, ho pensato proprio a questo, “Io,Alpino”, per l’incredulità e la fierezza di esserlo diventata.
Per ultimo volevo chiederle, che rapporto ha con i suoi fans?
Ottimo. Mi seguono principalmente su Facebook e sul mio sito web, poi anche sul set, nelle varie proiezioni e nei Festival. Ogni giorno dedico qualche ora a loro e mi piace molto, sono molto contenta e onorata che tutte queste persone seguano me e apprezzino il mio cinema.
Il rapporto dei fans con la regista Campo è di grande ammirazione e devozione. Sfogliando le pagine del profilo di Facebook si leggono tantissimi commenti tra i quali: “Grande Annarita Campo spacca tutto...complimenti!!!”; “Annarita Campo, la giovane regista, vanto della mia terra”; ”Che brivido......!!! Non il ponte per la sua altezza, ma per Sua Altezza Annarita Campo......”; “Annarita quando scende in CAMPO ne esce sempre vincente alla stragrande......”; “Sono con te, con la tua gioia e la tua maestria nel darci Emozioni!”; “Sempre unica e mitica......grande regista!!! i tuoi film sono stupendi!!!”; “Stragrande....”; “Una grande regista tra di noi....”; “Un abbraccio a un mito della Regia..”; “Grazie ai tuoi capolavori il cinema siciliano ha assunto una dimensione internazionale”; “Annarita merita di essere annoverata tra i più Grandi Registi di fama mondiale...”; “Complimentissiiimiiii. ...noi orgogliosi di te......!!!”; “Congratulazioni ! orgoglio siciliano”; “bravissimaaaaaaaaaaaaaa complimentiiiiiiiiiiiii Ho sempre detto che sei speciale”; ”Wow , all the best” ; ”Come sempre una Regista che lascia il segno..... Unica e Grande....”; “Dirti che sei Grande è dir poco.... Così ieri ho dovuto cercarti con un telescopio..... IMMENSA ANNARITA.....”; “1000 cuori x un sorriso”. .. e potrei continuare copiando altri centinai e centinai di commenti ai suoi post.
I fan sono in attesa dell’uscita di “Io, Alpino” che entro questo mese darà l’ultimo ciak e poi finalmente potremmo tutti essere spettatori, anche io, di questo grande film diretto da una delle registe più prestigiose ed umili del Cinema Italiano.
Nella foto: La regista Annarita Campo assieme agli Alpini del 7° Reggimento, sul set di "IO,ALPINO" girato e ambientato in Veneto.