Tanti i protagonisti dello spettacolo di questo 2016, con le loro storie, il loro intrattenimento, ma senza dubbio anche con le loro gaffes. Ci hanno fatto ridere, ci hanno lasciati talvolta sbalorditi, a tratti un po' perplessi. E, purtroppo o per fortuna, tra le tante novità che l'era di internet ha portato con sè, quella più scomoda è sicuramente che niente sfugge ai nostri smartphone e pc, ma tutto si dilaga, a macchia d'olio, in una rete che rende i momenti indelebili.
Se la figura poco carina di qualche vip non nasce direttamente in rete, magari da post pubblicati in maniera un tantino impulsiva, sicuramente sbarca nel mondo del web nel giro di qualche ora. Commenti, giudizi, parodie, mille i modi con cui, il pubblico dei social network riesce ad attaccare lo sfortunato che ha compiuto il passo falso. E...boom! Scoppia la "guerra". Solo pochi riescono ad uscirne inermi e se ci tengono a farlo, la via più facile è sempre ammettere le proprie colpe.
Una lista infinita quella dei possibili esempi da citare come prova del caso. Se guardiamo il mondo della politica, ci resta difficile, molto difficile, dimenticare il ministro GIuliano Poletti, che ha scosso l'intero mondo del web con le sue affermazioni sui ragazzi italiani all'estero. Ma penso che tutti i calabresi, e non solo, saranno d'accordo con noi nel ricordare l'uscita di Magalli proprio sui cittadini della Calabria.
Ma certe volte le storie storie non sono poi così strandardizzate, e riusciamo a trovare anche colui che dalle figuracce è riuscito a venirne fuori in maniera egregia come il cantante Gianni Morandi, sempre ironico al punto giusto.
E se "mal comune mezzo gaudio" allora vi ricordiamo anche che "tutto il mondo è paese!" Eh si, perchè anche all'estero non sono state da meno le gaffes di quest'anno. Vincitore, senza troppi contendenti al podio, è sicuramente Donald Trump insieme alla splendida first lady Melania, che ha scopiazzato in malo modo colei che le ha ceduto il testimone nel suo primo discorso ai cittadini americani.
Che dire? I vip nelle case di tutti noi entrano senza chiedere il permesso, e lo fanno a tutte le ore e attraverso un'infinità di modi, direi allora che se ci fanno ridere a tratti non è poi così male...