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Capufficio stampa Rai diventa ANCHE presidente Fondazione Musica Roma. Anzaldi: "Si dimetta o presento esposto a Corte dei Conti per danni erariali"

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Claudia Mazzola, attuale capo ufficio stampa Rai è stata designata dalla sindaca romana Virginia Raggi nuovo presidente della Fondazione 'Musica per Roma', che gestisce l’Auditorium della Capitale. Lo avevamo annunciato qui qualche tempo fa ma ora la nomina è stata formalizzata a tutti gli effetti. A questo punto, torna sul piede di guerra anche il deputato di Italia Viva nonché Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi che già aveva chiesto le dimissioni della funzionaria all'epoca dell'uscita dell'indiscrezione.

"Claudia Mazzola" dichiara Michele Anzaldi su Facebook, "ha il dovere di dare immediatamente le dimissioni da capo ufficio stampa della Rai e di lasciare il servizio pubblico. E’ evidente che questo doppio incarico sia totalmente incompatibile. Se non arriveranno nelle prossime ore le dimissioni, presenterò un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale e un esposto all’Anac per verificare se sia rispettato il Piano Anticorruzione".

L'On. Anzaldi rincara: "Non sorprende che questo imbarazzante episodio di doppio incarico, in spregio alla meritocrazia e al buonsenso, arrivi da due amministrazioni dove il Movimento 5 stelle ha riportato il peggior fallimento: il Comune di Roma e la Rai. Viene da chiedersi come possano accettare in silenzio questa situazione Beppe Grillo, il presidente Fico, il senatore Airola. Forse la cena di ieri sera in pizzeria a Testaccio di Casaleggio e Di Battista è stata l’occasione anche per festeggiare questa nomina targata M5s?".

Il Segretario della Vigilanza Rai torna anche sull'episodio della Mn Italia, che tanto fece scalpore nel periodo del Festival di Sanremo, episodio denunciato anche da Striscia la Notizia che svelò i pregressi rapporti dell'attuale direttore comunicazione Rai Marcello Giannotti con la società in questione. Scrive l'On. Anzaldi: "Era stata proprio la Rai, rispondendo ad una mia interrogazione sull’incarico alla società esterna Mn Italia per gestire l’ufficio stampa di Sanremo (incarico poi revocato), a scrivere che l’ufficio stampa interno conta su risorse ritenute molto esigue per la mole di lavoro da sostenere, tanto che è inevitabile stipulare contratti anche con società esterne. Ecco cosa scriveva la Rai il 26 novembre 2019 nella risposta in commissione di Vigilanza: 'Giova segnalare che presso l'ufficio stampa Rai, al 25 novembre 2019, lavorano 15 giornalisti. Con tale organico l'ufficio stampa segue oltre ottanta trasmissioni, undici canali tv e dodici canali radio, oltre alle attività corporate. Inoltre si contano, nel 2018, 10.000 comunicati stampa e 160 conferenze da aggiungere alla gestione del sito e dell’account twitter. È pertanto pressoché ineludibile, e in tutte le passate gestioni dell'Azienda vi si è fatto ricorso, l'ausilio di strutture esterne altamente specializzate, che insieme all'ufficio stampa contribuiscono alla comunicazione dei contenuti dell'Azienda'."

A questo punto, il Segretario della Vigilanza Rai si pone la lecita domanda: "Se le risorse interne dell’ufficio stampa Rai non bastano a seguire tutto, tanto da dover ricorrere all’ausilio di costose società esterne, come è pensabile che il capo ufficio stampa si occupi anche di un’istituzione impegnativa come l’Auditorium di Roma? C’è materia per la Corte dei Conti per danno erariale, se davvero la Rai intendesse consentire il doppio incarico. A capo ufficio stampa della Rai serve un giornalista impegnato a tempo pieno". Attendiamo sviluppi.

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