Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

‘Spinte positive per la ripresa’

Timidi segnali di ripresa per Confindustria

Condividi su:

Il Centro Studi di Confindustria, nella sua analisi mensile, mette in evidenza il fatto che Eurozona ed Italia stiano avendo delle spinte positive per la ripresa: euro più debole, tassi ridotti, prezzo del petrolio dimezzato.

‘Il PIL italiano viaggia verso un +0,2% nel primo trimestre, stima negativamente influenzata dall’inciampo della produzione industriale a gennaio (che potrebbe, però, essere ribaltato a febbraio). L’occupazione ha dato segnali di ripartenza già nel 2014 e avanzerà in presa diretta con la congiuntura; ciò aiuterà le famiglie a liberarsi dall’incertezza causata dalla crisi’, si legge in una nota sul sito di Confindustria. I dati e le stime della produzione industriale, infatti, sono:  +0,4% in febbraio dopo il –0,7% di gennaio.

Congiuntura favorevole anche per quanto riguarda le ‘condizioni finanziarie’, per effetto del cambio, della Borsa e dei tassi. Si registra una caduta dell’euro sul dollaro, un rialzo della Borsa in Italia, tassi a lungo termine in calo.

Sulla liquidità delle imprese si è registrato un miglioramento dovuto anche al ‘pagamento degli arretrati della pubblica amministrazione, che ha quasi compensato il calo dei prestiti bancari’.

Tuttavia anche se la congiuntura può risultare favorevole, non bisogna adagiarsi troppo. Infatti, secondo Confindustria, il ‘favorevole contesto’ che sta vivendo l’Italia ‘deve essere di sprone alle riforme’ necessarie per migliorare la performance anche rispetto agli altri Paesi dell’Eurozona.

Condividi su:

Seguici su Facebook