Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Mutui sempre più cari: in Italia comprare una casa è un'utopia

Maggiormente colpite dalla crisi immobiliare le famiglie sarde

Condividi su:

In Italia, oggi, comprare casa con un mutuo è quasi un'utopia. Il motivo? Costa più che nel resto d'Europa. A sostenerlo è la Confartigianato in un rapporto sul mercato immobiliare. A maggio, infatti, il tasso d'interesse medio sui prestiti per l'acquisto di abitazioni si è attestato al 3,07%, ovvero 36 punti base in più rispetto al 2,71%, rilevato nei paesi dell'Eurozona.

Le più penalizzate, secondo la Confartigianato, sono le famiglie sarde: nell'isola, il tasso d'interesse su questi prestiti arriva al 4,12%. All'altro capo della classifica c'è la provincia autonoma di Bolzano, dove il tasso medio si attesta al 3,31%.

Segnali di difficoltà arrivano dalla diminuzione dello stock di mutui per l'acquisto di abitazioni concessi alle famiglie: a maggio l'ammontare complessivo è stato di 360,1 miliardi, in flessione dell'1,1% rispetto all'anno prima. Il calo maggiore è in Abruzzo (-4%), Basilicata (-3,4%) e Molise (-3,4%), mentre soltanto il Trentino Alto Adige mostra un aumento dello stock di mutui erogati (+1%).

Sul totale dei mutui alle famiglie, spiega la Confartigianato, l'80,7% si concentra nel Centro-nord e il 19,3% nel Mezzogiorno. Tra le regioni con il maggior volume di mutui c'è in testa la Lombardia, con il 24,5% del totale, seguita da Lazio (12,9%), Emilia-Romagna e Veneto (entrambe 9,1%), Piemonte (7,8%) e Toscana (7,2%).

Ad incidere maggiormente sulla crisi del mercato immobiliare, è anche la tassazione, che tra il 2011 e il 2013, nel passaggio da Ici a Imu, è aumentata del 107,2%. Tuttavia, con l'introduzione della Tasi, le cose potrebbero peggiorare. L'applicazione del nuovo tributo ad aliquota base potrebbe incrementare il prelievo fiscale del 12%, mentre se venisse applicata l'aliquota del 2,5 per mille, la tassazione sull'abitazione principale aumenterebbe addirittura del 60% rispetto al 2013.

"Qualche spiraglio di luce - conclude la Confartigianato  - si intravede nel trend delle compravendite immobiliari, che nel primo trimestre 2014, per la prima volta dopo 8 trimestri consecutivi di calo, sono cresciute dell'1,6%, rispetto a marzo 2013". Inoltre, nello stesso periodo, il prezzo delle abitazioni è diminuito del 5,3%.

Condividi su:

Seguici su Facebook