Continuano le indagini, e gli arresti, sui fatti di sangue parigini del 13 novembre scorso.

A Bruxelles il 20 dicembre due persone, come riferisce Rai News, sono state fermate in seguito alla perquisizione di una casa nel quartiere occidentale di Molenbeek-Saint-Jean: tale operazione, durata cinque ore, era, appunto, collegata alle indagini sulle stragi del Bataclan  e dello Stade de France.

TgCom24 dice invece che solo uno dei due arrestati è “frutto” del blitz al Molenbeek; l’altro, invece, sarebbe stato fermato all’aeroporto di Bruxelles mentre era in procinto di prendere un volo per il Marocco.  Sempre il sito all news di Mediaset aggiunge che l’uomo del Molenbeek ha 28 anni, mentre quello dell’aeroporto è più giovane di otto anni; entrambi risultano legati a Bilal Hamdi, uno dei kamikaze dell’attacco allo Stade de France. Askanews scrive che si tratta di due fratelli, confermando la versione secondo cui sarebbero stati arrestati insieme. Ma non precisamente a Molenbeek, bensì a Dansaert, al confine tra quel quartiere  e il centro città.

Comunque sia andata, con le ultime due catture, sale a otto il numero totale delle persone finite in manette nella capitale belga in quanto sospettate di essere coinvolte negli attentati francesi di metà novembre.

Intanto, del ventenne Salah Abdeslam, mente della strage parigina insieme all’ormai defunto  Abdelhamid Abaaoud, continua a non esserci alcuna traccia.