Putin ha inviato armi e uomini ad Assad contro la minaccia terroristica. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli esteri russo, ha dichiarato "Se saranno richieste misure aggiuntive da parte nostra per aumentare il sostegno alla lotta anti terrorismo daremo un'adeguata valutazione alla questione ma in ogni caso sulla base del diritto internazionale e della legislazione russa."
Washington esprime preoccupazioni sulla possibilità di un coinvolgimento militare russo nel conflitto, e anche il ministro degli esteri italiano Gentiloni non è favorevole, in un'intervista a Skytg24, ha criticato un maggiore intervento della Russia in Siria: "Se la Russia volesse difendere militarmente Assad sarebbe uno sviluppo negativo. Sarebbe una ulteriore complicazione di una situazione già complicata. Altra cosa - prosegue Gentiloni - se la Russia volesse solamente presidiare i suoi asset in Siria. Capiremo meglio nei prossimi giorni ciò che avremo di fronte. Se la Russia che ha basi militari in Siria, pensa di rafforzarle per difendere gli asset e di contrastare l'Isis è un conto".
Il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha avvertito telefonicamente il collega russo, Serghei Lavrov. Secondo quanto riferito dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Kerry averebbe detto a Lavrov che un rafforzamento di aerei e mezzi militari russi in Siria porterebbe solo il rischio di nuove violenze che non aiuterebbero la risoluzione della crisi.