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Terremoto in Nepal: oltre 600 morti, 150 solo nella capitale Kathmandu

Le scosse magnitudo 7.9 si sono sentite anche in India

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Grande paura e disastri in Nepal per il forte terremoto che ha colpito in primis Kathmandu, ma che si è sentito anche negli Stati confinanti. È crollata la torre Dharahara, patrimonio dell'Unesco e si contano oltre 600 morti, 150 morti soltanto nella capitale.

Alle 11.56 ore locali (8.15 in Italia) tra Kathmandu e la città di Pokhara, in Nepal, si è scatenato l'epicentro di un terremoto di magnitudo 7.9. A riferirlo è la Cnn, 600 morti e 150 sono le vittime schiacciate sotto le macerie della Capitale. La valle di Kathmandu, densamente popolato con 2,5 milioni di abitanti è fatta di costruzioni fatiscenti, che la furia sismica ha inevitabilmente distrutto.

Tra gli edifici crollati c' è anche la Torre Dharahara, il più importante monumento di Kathmandu, facente parte del patrimonio internazionale dell'Unesco. Alta circa 62 metri con 9 piani, è chiamata anche Bhimsen Tower. La scossa principale di magnitudo 7.9, ha danneggiato anche la famosa piazza Durbar, nel centro storico di Kathmandu, dove c'è un palazzo reale e diversi templi.  Inoltre sono state pesantemente colpite anche le altre due città medioevali di Patan e Bhaktapur della valle di Kathmandu, anche questi siti archeologici appartenngono all'Unesco.

Un alpinista ha riferito che il terremoto ha provocato una valanga sul monte Everest e si sono sentite vibrazioni importanti anche a Nuova Dehli, in India e in Pakistan. Alcune fonti riportano infatti la notizia di almeno 5 morti anche nella capitale indiana. Dagli ultimi aggiornamenti si confermano altre 8 scosse in Nepal nelle ore successive a quella più devastante. L'aeroporto di Kathmandu ha subito danni ed è stato chiuso, i voli dirottati.
Lo Stato asiatico in questi momenti è sotto la morsa di fenomeni sismici che stanno mettendo a dura prova il territorio e le sue costruzioni.



 

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