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Teddy: solo 100 minuti di vita per salvarne un'altra

Il neonato è il "più giovane donatore" di organi nella storia

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La commovente storia del piccolo Teddy sta facendo il giro del mondo: è vissuto in tutto 100 minuti, meno di due ore, ma ha fatto in tempo a donare i suoi piccoli organi per salvare un'altra vita per il futuro. 

E' accaduto in Gran Bretagna, dove i media stanno dando ampio rilievo alla storia di questo piccolo eroe: nato per salvare un'altra vita. Teddy è infatti il "più giovane donatore"  di organi nella storia del Paese. L'espianto degli organi del neonato è avvenuto a Cardiff, nel Galles, mentre il trapianto è stato eseguito a Leeds, in Inghilterra, dove i reni del piccolo Teddy sono serviti a ridare una speranza a un paziente adulto. 

"Ha vissuto ed è morto come un eroe. E' impossibile spiegare quanto siamo fieri di lui", ha detto al Daily Mirror il padre del piccolo, Mike Houlston, che insieme alla moglie sembra aver anche voluto dare un senso a una tragedia altrimenti inspiegabile per dei genitori. La madre, in attesa di due gemelli, era stata subito messa al corrente, insieme al marito, che solo uno sarebbe sopravvissuto: l'altro sarebbe stato condannato quasi per certo da una grave malformazione cerebrale, un'anancefalia. Purtroppo alla nascita la diagnosi precedentemente avanzata ha avuto conferma.

Da qui la decisione presa dai genitori del piccolo eroe a dare il consenso per l'espianto degli organi. "Quando si è saputo che Teddy non ce l’avrebbe fatta la nostra anima era distrutta", ha raccontato la donna, ma "abbiamo pensato che se anche avessimo potuto avere anche solo un momento con lui, 10 minuti o un’ora, sarebbe stato il tempo più prezioso della nostra vita". Poi il via libera al trapianto perché "la donazione è qualcosa che ho sempre sentito come importante fin da bambina", ha aggiunto.

I medici britannici elogiano il gesto dei genitori di Teddy e incoraggiano, chi purtroppo si trova nella stessa o in simili situazioni, a seguirne l’esempio.

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