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Un nuovo stilista emergente

Andrea Pompilio il creativo di cui si parla

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Un nuovo stilista, già considerato nell’ambiente come “astro nascente” è entrato in sordina nel fashion world. Andrea Pompilio. In questi giorni di sfilate per uomo, lui si è fatto notare a Milano con la sua nuova collezione primavera estate, creata per Canali. Bisogna riconoscere che Pompilio non nasce solo ora come buon creativo; gli addetti ai lavori, la stampa, lo avevano già notato l’anno scorso e le sue creazioni erano apparse sulle testate giornalistiche del settore sottolineate da pareri molto favorevoli. Dopo aver fatto esperienze importanti per una ventina d’anni sia negli Stati Uniti che a Londra, decide di tornare e farsi notare in Italia. L’interesse più importante, Andrea Pompilio, l’ha incassato da Giorgio Armani. Già, re Giorgio, per il suo debutto dell’anno scorso, gli ha “prestato” il suo teatro per la prima sfilata. Aveva scoperto, nello stilista di Pesaro, una vena creativa da non poco. Armani ha un progetto importante in mente: lanciare nel mondo della moda i giovani creativi emergenti, quelli che escono dalle righe, quelli che magari, un giorno che lui pensa lontano, potranno prendere in mano il suo scettro. Una grande metamorfosi si è notata tra la collezione che Pompilio aveva presentato al teatro Armani e quella di questi giorni per Canali. Quest’ultima composta da belle maglie infilate nei pantaloni altrettanto belli, sullo stile Hollywood ‘50 ha decisamente dimostrato una potenzialità stilistica che lo porterà  di sicuro verso la strada del  successo in futuro. Un inno al “made in Italy”.      
Tornando a Parigi ieri, sabato, c’era un appuntamento immancabile. La sfilata di Hermès, la più attesa. In passerella si è vista una collezione molto raffinata, composta soprattutto da un colore grigio ghiaccio che si fondeva nel bianco, mixato al blu chiaro e un po’ di nero. Giacche di vestibilità asciutta chiuse da un solo bottone, si sono alternate a giubbini in pelle leggerissima e a volte sostituite da spolverini scamosciati.  Sotto: ampie t-shirt portate al posto della camicia. Un uomo che può andare benissimo in ufficio vestito da Hermès, purché sia un uomo creativo che riesce ad indossare con disinvoltura le maglie a disegni intarsio asimmetrici sopra a pantaloni stretti al punto giusto. Il tutto abbinato a sandali francescani, ovviamente senza calze, e a grandi borse in pelle morbida nelle quali, oltre al pc, ci si può infilare l’occorrente per un bel week-end.

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