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Io non rischio: oltre 400 piazze d'Italia per la Protezione Civile

Questo fine settimana l'importante iniziativa di prevenzione ai disastri

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Io non rischio: presentata a Roma dal Capo Dipartimento della Protezione Civile la quinta edizione della campagna informativa che si terrà domani e dopodomani.

Conferenza stampa questa mattina in via Ulpiano alla sede del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale per Io non rischio, la campagna informativa per l'invito all'autoprotezione in caso di calamità, giunta quest'anno alla quinta edizione.

E' stato il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio a dare ufficialmente il via all'iniziativa sul social network Twitter, con l'hashtag #iononrischio2015 lanciato simultaneamente da centinaia di utenti con la tecnica del tweetstorm che ha generato un flusso di tweet sulla prevenzione dei rischi correlati ad alluvioni, terremoti e altre calamità che ha portato l'hashtag ad essere il quarto dei topic più trendy in Italia.

Più di quattromila volontari di venticinque organizzazioni nazionali, insieme ad associazioni regionali e locali di Protezione Civile in oltre quattrocento piazze di tutte le regioni interagiranno con la popolazione attraverso simulazioni di interventi, distribuzione di materiale informativo e incontri per sensibilizzarla sui rischi alla quale viene quotidianamente esposta e sulle buone regole per un autoprotezione in caso di calamità.

Quante persone possono salvarsi mettendo in atto un buon comportamento? - Questa la domanda del Capo Dipartimento PC Fabrizio Curcio, con la quale ha voluto sottolineare l'importanza di investire non soltanto nella prevenzione strutturale, che incide sulla vulnerabilità del territorio, ma anche in quella non strutturale, che comprende la diffusione della conoscenza e l’informazione alla popolazione. Da questo intento nasce una campagna sulle buone pratiche da tenere contro le calamità, che vede come protagonisti i volontari della Protezione Civile: cittadini comuni, che operano abitualmente nei territori in cui svolgono la campagna.

Io non rischio viene promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con  Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, avvalendosi inoltre di partner scientifici quali Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

L'elenco dei comuni interessati dall'iniziativa insieme al materiale informativo è disponibile sul sito web dedicato, visibile qui in basso.

Una manifestazione importante e significativa oggi più che mai, con un territorio sempre più fragile e un meteo difficile, che anche in questi giorni ha lasciato vittime e danni.

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