Una violenza inaudita ha colpito oggi dalla prima mattina la costa ionica calabrese in provincia di Cosenza, spazzando letteralmente i paesi di Rossano e Corigliano Calabro, dove molte strade sono state inghiottite dalla furia dell'acqua e decine di famiglie sono rimaste isolate, senza acqua né corrente elettrica.
Almeno cinquanta le persone tratte in salvo dagli uomini della Guardia di Finanza a Rossano, dove i finanzieri sono intervenuti ripetutamente per soccorrere la popolazione rimasta nelle case completamente allagate mentre un gruppo di scout, impegnato in un'escursione sulle montagne sopra il paese e rimasto bloccato dalla pioggia incessante e di cui era stato perso il contatto è stato individuato e salvato dopo una complessa ricerca che ha impegnato squadre di volontari della Protezione Civile da tutta la provincia.
Le strade nei due paesi sono state invase da fango e detriti, con decine di auto trascinate dalla tracimazione dell'acqua, che in alcuni punti ha raggiunto il metro e mezzo di altezza.
Nella giornata di domani si recheranno nelle zone colpite il Ministro all'Ambiente Galletti e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio per fare il punto della situazione con le autorità locali, alla luce della nuova ondata di maltempo che potrebbe verificarsi nuovamente sulla Calabria, dove è stata prevista una criticità elevata (rossa) per tutto il versante ionico settentrionale della Calabria e a criticità alta (gialla) per le restanti zone della regione, la Basilicata e la parte nord della Puglia.