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Autista bus aggredisce una 18enne di origine marocchina

Bologna: la ragazza ha una prognosi di 40 giorni

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Razzismo è la parola chiave. Che sia per ignoranza o per cattiveria, l'odio di razza esiste ancora nelle società moderne. È il caso di autista di autobus nel bolognese che, sabato scorso, ha insultato e picchiato una ragazza di origine marocchina. La giovane ha denunciato il suo aggressore e ha una prognosi di 40 giorni.

Sono stati attimi di paura e di sofferenza per Hajar Tellage, una giovane studentessa italo-marocchina. Sabato scorso si trovava a Castel Maggiore, vicino a Bologna, a bordo di un autobus della linea Tper insieme a sua cugina. Una volta giunte al capolinea, le ragazze sono scese dal bus e l'autista ha prima accelerato e poi inchiodato. La giovane racconta che gli avrebbe chiesto stupita cosa stesse facendo e lui le ha risposto con un insulto molto pesante. Non gli è bastato l'insulto gratuito, infatti mentre la ragazza stava scendendo ha cercato di darle due schiaffi, che la 18enne ha parato con le braccia. È stato allora che innervosito ha preso la rincorsa e le ha sferrato un calcio sull'addome urlandole frasi razziste.

La giovane aggredita è stata portata all'ospedale di Bentivoglio ed è stata dimessa con una prognosi di 40 giorni. Ha denunciato il suo aggressore alle forze dell'ordine e la magistratura ha avviato le indagini per fare luce sull'accaduto.
Questa mattina invece è stato dichiarato che la linea Tper ha sospeso dal servizio il conducente ed è stata nominata una commissione interna che deciderà sul suo destino all'interno dell'azienda.

Tra le reazioni di solidarietà e sgomento ci sono quelle del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha detto alla stampa: "Quanto è accaduto è intollerabile e va condannato con forza,  senza  se  e senza ma".

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