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Firenze, sedie e tavolini dei locali non devono disturbare i monumenti

Modifiche del regolamento sui dehors approvate dalla giunta comunale

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La giunta comunale fiorentina si è messa all’opera affinché le strutture esterne con relativa occupazione del suolo pubblico di negozi e ristoranti  non impattino più in modo orribile sui  monumenti.  Un percorso iniziato tre anni fa,  dichiara l'assessore allo Sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini.


I limiti introdotti dal nuovo regolamento sono : 14mila metri quadri per l'area del centro storico ( quartiere 1)  di 6mila per gli altri quartieri.  la zona esterna. Nella zona  uno , centro storico per eccellenza che include piazza del Duomo, le strutture dovranno essere in armonia con l’architettura che le circonda,  nelle altre aree saranno delineate  da un provvedimento  approvato dalla giunta.


Alcune importanti novità, come la possibilità per le librerie di chiedere spazi esterni  qualora svolgessero attività di bar ristorante, e la sospensione di tali spazi qualora il locale abbia permesso  una 'movida molesta', questo perché ci sarà una maggiore incisività dell'Amministrazione comunale nello stoppare l’eccessivo rumore all’interno  e all'esterno del locale. Rumore misurato con rilievi fonometrici dai  soggetti competenti .


Le occupazioni del suolo pubblico previste sono le seguenti: si va dalla delimitazione di suolo pubblico senza pedana e senza ringhiera (tipologia A). Struttura rialzata con pedana, senza copertura stabile, aperta su tutti i lati (tipologia B), struttura chiusa stile veranda con  copertura stabile con occupazione continuativa (tipologia C), infine  strutturata con pedana chiusa su più lati (massimo 3) e copertura stabile con chiusura stagionale novembre-marzo.
Con le nuove regole dovrà essere esposto e ben visibile l'atto di concessione rilasciato al titolare, con l'indicazione delle autorizzazioni concesse dal comune.  Così che tutti potranno  verificare il rispetto delle regole da parte del gestore.

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