Renzi durante una conferenza a Palazzo Chigi non ha nascosto la speranza che il Parlamento esprima il suo giudizio al più presto.
Dal 2016 ci saranno 200 milioni di euro per la valutazione del merito dei docenti: "Decideranno le singole autonomie scolastiche", ha detto il presidente del Consiglio, che ha parlato di questo ddl come della "riforma principale".
"Le proposte sulla scuola -sottolinea- sono realizzabili abbastanza rapidamente, con grande intensità, se il Parlamento vorrà lavorare con senso d'urgenza. Sono molto ottimista, ho sempre detto che questa è la riforma principale, ne siamo sempre più convinti".
Con la riforma viene considerata la graduatoria ad esaurimento , dopo l’esaurimento dei precari sono previsti solo concorsi , "se vinci il concorso bene sennò ciao” ha esordito il premier con il suo famoso pragmatismo. E' prevista l'assunzione di 100mila precari e niente più classi-pollaio.
Un progetto di riforma che ha suscitato malumori e qualche manifestazione di piazza , come a Milano con tafferugli tra studenti e polizia.
"La 'Buona Scuola' del premier Renzi è quella che, tra l'altro, ha dimenticato migliaia di docenti di ruolo, ma in esubero a seguito dei tagli Gelmini." si chiosa intanto dal blog di Beppe Grillo.