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Artigiani a Vittoria (Rg): "Rata non pagata, casa all'asta"

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Palermo 03 Marzo, è a Vittoria nella provincia di Ragusa che la storia si ripete e a breve distanza di mesi l’attenzione arriva ancora su Vittoria cittadina di grande splendore artistico culturale, definita città dell’antimafia, ma di recente nota alle cronache per l’episodio del muratore Guarascio che si tolse la vita per un debito non definito, che comportò la vendita, ingiusta all’asta della sua unica casa.

Oggi l’attenzione è su una un'altra storia quella di una giovane coppia, operosi artigiani dell’arte bianca, con la loro boutique del pane di Gianna Cilia e dell’artista cake designer di notorietà internazionale, Gianfranco Carbonaro.

La loro è un attività che gli permette di esprimere il loro estro artistico nella tradizione gastronomica, e che gli ha fatto conquistare grandi riconoscimenti nei concorsi nazionali e internazionali di settore tanto da essere Gianfranco Carbonaro incaricato quale presidente per la Sicilia dell’API Associazione Pasticceri Italiani Sezione Cake Design.

Nello svolgimento della loro attività hanno avuto accesso ad un credito da parte di una delle primarie e storiche banche del territorio, hanno contratto un mutuo come è normale che sia per un imprenditore, ma ignari che questo possa essere nel tempo, motivo di stravolgimento per la loro vita. Infatti a seguito di un ritardo di pagamento, la loro unica casa, è stata oggetto di una vendita all’asta immobiliare presso il Tribunale di Ragusa.

Un asta che si è svolta nonostante l’eccessivo ribasso del prezzo di vendita, davanti al quale i giudici dovrebbero sospendere la procedura e verificare la regolarità formale e sostanziale delle condizioni per procedere, anche davanti alla presenza di un nucleo familiare con minori. L’immobile risulta acquistato da un giovane senza che sia stata documentata la provenienza del denaro e la capacità economica.

- Un debito che analizzato da professionisti competenti rivela la presenza di usura, un applicazione del tasso d’interesse che supera le soglie di legalità, contratti di finanziamento che spesso nascondo clausole di prevalenza nel rapporto tra cliente e banca, come ci riferisce il presidente dell’Associazione Antiusura Bancaria Aiutiamoci Ciro Gianforte in sostegno di Gianna Cilia e Gianfranco Carbonaro. Dalla vendita con eccessivo ribasso, non sempre i creditori vengono soddisfatti e quindi viene tolta la serenità al debitore , che si trova nella possibilità di pagare ma che non riesce più ad avere un interlocuzione con le controparti e si vede ingiustamente spogliato di ogni suo avere, pur non riuscendo a saldare il debito con il rischio di gravi conseguenze per danno esistenziale .

Spesso compratori improvvisati per l’occasione si avventurano e compiacenze di una sistema fatto da professionisti alimenta non un fenomeno, ma quasi ormai divenuta una regola con cui fare affari . Non si è mai vista una storia del genere. Il presidente dell’associazione antiusura bancaria Aiutiamoci chiede un intervento del Presidente della Repubblica Mattarella, sulla proposta di legge già al parlamento sulla impignorabilità della prima casa e sui beni strumentali all’ attività d’Impresa.

Gravi le contestazioni sollevate dalla difesa legale dell’artigiano .

Fonte:

Sabrina Gianforte 393 93 72 277 ( aderente a Ferpi Sicilia)

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