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Cellulare alla guida: prima causa di incidenti stradali

Secondo i dati Aci e Istat il 20,1% di incidenti stradali è causato dalla distrazione provocata dall'utilizzo di cellulari alla guida

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Secondo gli ultimi dati Aci e Istat, l'utilizzo di cellulari alla guida sarebbe la prima causa di incidenti stradali, seguita dall'alta velocità e dalla guida in stato d'ebrezza. Gli italiani, seppur a conoscenza dei numerosi pericoli a cui si va in contro praticando una guida poco attenta, non rinunciano allo smartphone neanche al volante.

Numerosi, infatti, sono gli automobilisti che durante la guida mandano SMS, effettuano telefonate più o meno lunghe, si scattano selfie, aggiornano i social network oppure controllano il navigatore. A tal proposito, nel 2014 - secondo i dati Aci e Istat - la distrazione è volata al primo posto nell’elenco delle cause degli incidenti stradali con feriti. La guida poco attenta provoca il 20,1% dei sinistri e il motivo più frequente di distrazione è l'uso dei cellulari. Secondo un'indagine, su settemila ragazzi europei, uno su 4 ammette di aver scattato un selfie al volante, sempre uno su 4 di aver pubblicato o controllato i social network mentre era alla guida.

Nonostante l'utilizzo del cellulare durante la guida è vietato dal codice della strada con sanzioni da 148 a 594 euro, oltre alla sottrazione di 5 punti dalla patente e sospensione da 1 a 3 mesi per recidivi, gli automobilisti sembrano proprio non voler rinuncire all'utilizzo degli smartphone al volante. Infatti, sono più abituati a mandare sms e a telefonare al Nord (42,2%), poi al Centro (29,3%) e al Sud (28,5%). Questa pratica è molto pericolosa in quanto dimezza i tempi di reazione rispetto alle normali condizioni. 

«La sicurezza stradale - spiega Antonio Rota, amministratore delegato di Vidierre, società di media intelligence - è un tema poco trattato sui mezzi di comunicazione italiani e quando se ne parla si trattano più le conseguenze degli incidenti - maxi-tamponamenti, morti e feriti - ma quasi mai le loro cause e come prevenirle». Nelle prossime settimane arriverà nelle scuole il progetto "Guarda Avanti", realizzato da Vidierre per conto dalla Tim per sensibilizzare i giovani sulla pericolosità dell’uso del cellulare al volante. «Le campagne di prevenzione - sottolinea Rota - occupano sui media fra il 5 e l’8% dello spazio, l’uso del cellulare alla guida l’1,9% cioè 0,5 secondi al giorno. In Europa se ne parla quattro volte di più».

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