A finire sotto processo con l’accusa di detenzione e spaccio di droga è don Stefano Maria Cavalletti, parroco di Carciano, che è stato arrestato in una casa di Milano, mentre partecipava a un coca party. I vicini, infatti, hanno allertato le forze dell’ordine, infastiditi dalle urla e il rumore proveniente dall’abitazione in cui si trovava don Stefano. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, si son trovati di fronte alcuni uomini e droga ovunque. Don Stefano ha cercato in tutti i modi di nascondere la sua identità, dirigendosi velocemente nel bagno per buttare nel water la prova scomoda, la carta d’identità. Il parroco è stato portato nel carcere di San Vittore. Sulla reputazione del parroco pende anche una denuncia per truffa. Don Stefano si giustifica da parte sua, sostenendo che la droga la usava per fini terapeutici per curare la sua depressione. Don Stefano la giustificazione sembra essere poco credibile!