Lucia Chessa è un volto noto del centro-sinistra e della politica sarda. Sindaca di Austis da quasi dieci anni , un comune in provincia di Nuoro. Ha iniziato la sua avventura digiuna di politica e con un pizzico di incoscienza ma animata da una forte convinzione: la partecipazione alla cosa pubblica è un dovere di ogni cittadino e i fatti le hanno dato ragione, facendola arrivare al suo secondo mandato. “ Il motivo per cui mi candido è per fare in modo che il vento dell’antipolitica smetta di soffiare.” Dichiara la Chessa. “ La politica non è solo una pratica da disonesti. Io stessa dal 2005 ho amministrato il mio comune nel rispetto della legalità e delle regole, violando consuetudini tradizionali, suscitando forti antipatie e facendomi dei nemici. Il mio modo di amministrare ha comportato scelte molto dure e conflittuali. Ho difeso le terre pubbliche gravate da uso civico, preda degli appetiti di molti privati che se ne vogliono appropriare, ho restituito dei finanziamenti pubblici concessi al comune di Austis , ho spezzato reti di clientelismo e accordi familiari in voga da anni e senza mai derogare una sola volta perché basta una sola volta per creare un precedente dannoso.”
Le elezioni del 16 febbraio vedono come candidati presidenti Ugo Cappelli del centro-destra e Francesco Pigliaru del centro -sinistra , dopo un primo ritiro di Francesca Barracci per l’arrivo di un avviso di garanzia in seguito alle inchieste sulle spese dei consigli regionali. “Un atto di trasparenza e correttezza” ribadisce Lucia Chessa , “diversamente dal governatore in carica e candidato del centro-destra, che è stato rinviato a giudizio e che non si pone nessun problema”
Se la sindaca di Austis sarà eletta la sua attenzione si concentrerà particolarmente su questi temi:
Gestione del territorio, con la messa in sicurezza e un’ampia opera di prevenzione , più che mai necessaria dopo la terribile alluvione dello scorso novembre.
Accesso dei cittadini ai beni non negoziabili vedi istruzione , sanità e molto importante mobilità. Non dimentichiamoci che la Sardegna è un’isola e che il problema del come e quanto spendere per raggiungerla non è una questione secondaria . Si calcola che negli ultimi anni il costo della traversata sia aumentato del 200%.
Accesso ai fondi europei per poter investire in infrastrutture, vitali per il progresso di questa regione.
“I candidati che dicono mi sono lanciato perché me lo ha chiesto il partito, dicono una grande bugia” ammette con la sua fiera schiettezza Lucia Chessa, “ mi sono data da fare per ottenere questa candidatura, ma voglio dire che aldilà del risultato, che io venga eletta o no, questa campagna elettorale resterà per me un’esperienza che mi ha fornito un punto di osservazione privilegiato sul comportamento umano e sui reali bisogni della società. Un’avventura che mi ha regalato una serie di conoscenze di cui farò tesoro”.