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Gentiloni in Abruzzo: "Ce la faremo"

Il Presidente del Consiglio in visita a Montorio al Vomano (Teramo) ha incontrato i cittadini

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Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in queste ore è in visita in Abruzzo per incontrare gli Enti Locali e le popolazioni colpite dalle calamità naturali delle scorse settimane.

All'arrivo il Premier è stato accolto dal capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, dal commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, dal prefetto, Graziella Patrizi, dal sindaco Gianni Di Centa, dal vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli. 

La prima tappa della visita è stata a Montorio al Vomano dove Gentiloni si è fermato nel centro storico ed è stato  Ã¨ stato fermato da due cittadine gli che gli hanno chiesto aiuti per gli esercizi commerciali e per la ristrutturazione delle case. Una di loro ha detto al Presidente del Consiglio: "non voglio lasciare il mio paese". Gentiloni ha poi rassicurato le due donne dicendo loro: "Ce la faremo, vi staremo vicini". Il premier ha poi incontrato anche i Vigili del Fuoco impegnati prima nelle operazioni di soccorso e ora nella gestione dell'emergenza. 

La visita proseguirà in giornata a Teramo dove il Presidente del Consiglio incontrerà i sindaci del territorio teramano. 

Secondo gli ultimi dati forniti dalla Protezione Civile il 1 febbraio 2017 sono "circa 14.000 le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito ai terremoti che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre 2016 e il 18 gennaio 2017, a cui si è sommato il forte maltempo". In Abruzzo gli assistiti sono circa 4.600. Nelle altre regioni oltre 6.700 sono nelle Marche, oltre 2.000 in Umbria e poco meno di 700 nel Lazio. 

"Sono più di 10.600 le persone ospitate in alberghi e strutture ricettive - prosegue la comunicazione del DPC - , di cui oltre 3.100 sul proprio territorio e circa 7.500 lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno. Circa 700 persone trovano accoglienza nel proprio comune in container, moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali e camper allestiti in questi mesi dalla Protezione Civile. Poco più di 2.700 sono infine gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti, strutture allestite ad hoc nel proprio comune e nei moduli e appartamenti realizzati in occasione di terremoti del passato, in Umbria, Marche e Abruzzo".

 

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