Per le presunte 9 "candidature incosapevoli" alle elezioni amministrative della città di Napoli del 2016 c'è una persona iscritta nel registro degli indagati. Il reato contestato, emerso dopo le segnalazioni delle settimane scorse, è di falsificazione dei certificati elettorali per inserire diverse persone a loro insaputa nelle liste dei candidati. L'indagine è condotta dal Pm Stefania Buda e coordinata dal Procuratore aggiunto Alfonso D'Avino.
In particolare l'inchiesta si è concentrata su una delle liste a sostegno della candidata del Pd Valeria Valente la quale sarà ascoltata dal Pm domani in qualità di persona in formata dei fatti dal pm Buda.
Le elezioni si tennero il 5 giugno (primo turno) e il 19 giugno 2016 (secondo turno). Al primo turno Luigi de Magistris, sostenuto da una coalizione di sinistra e civica ottenne il 42,8% a fronte del 24% del candidato del centrodestra Giovanni Lettieri e del 21,1% della candidata democratica Valeria Valente. Il ballottaggio fu vinto da De Magistris con il 68,8% contro il 31,2% di Lettieri.