Tutti pronti per lasciare la struttura. Valigie pronte, sarebbero tutti dovuti uscire dall’albergo da lì a poco. Poi è arrivata la slavina , molto probabilmente causata dal terremoto) che travolge l’Hotel Rigopiano sul Gran Sasso. Il destino, il fato forse aveva deciso così. Per pochi minuti gli ospiti si sarebbero salvati. Questo è quanto emerge dal racconto di Quintino Marcella, ristoratore amico e datore di lavoro di Giampiero Parete, uno dei superstiti della catastrofe.

"Giampiero e tutti gli ospiti dell'albergo - spiega Marcella a cui Parete ha lanciato l'allarme - avevano pagato e avevano raggiunto la hall dell'albergo pronti per ripartire non appena fosse arrivato lo spazzaneve. Gli avevano detto che sarebbe arrivato alle 15, ma l'arrivo è stato posticipato alle 19". Inoltre aggiunge: "Avevano preparato già le valigie. Tutti i clienti volevano andare via".

Trenta il numero delle persone che erano presenti all'interno dell'hotel, tra cui due bambini e solo due sono state recuperate vive: Giampiero Parete e Fabio Salzetta. Una tragedia che sembra non avere fine. Non solo il terremoto a distruggere le vite di migliaia di persone, non solo il freddo a mettere in ginocchio, famiglie, bambini, anziani. Ad aggiungersi anche il disastro ambientale della valanga. E intanto, mentre i soccorsi fanno il possibile per salvare il salvabile, i cittadini continuano a vivere nel terrore della prossima brutta sorpresa.