Migliaia di 'uomini e donne in piedi' questa sera in tutta la Turchia hanno sfidato il divieto di manifestare imposto dal governo esprimendo il proprio dissenso fermandosi e restando immobili e in silenzio in strade, piazze, spiagge, luoghi di lavoro.
L'emittente Halk tv, che da tre settimane trasmette in diretta le proteste antigovernative, mostra molta gente immobile a Taksim nel centro di Istanbul, a Kizilay nel cuore di Ankara e sul lungomare di Smirne.
Intanto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha lanciato un appello ad esercitare la «massima moderazione» in Turchia, cercando di «risolvere le divergenze attraverso un dialogo costruttivo ed evitare altri confronti violenti».
Ban resta preoccupato per i disordini in corso tra i manifestanti e il personale di sicurezza e si dice «addolorato» per i morti e i feriti causati dagli scontri.