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Il regista Max Croci gioca con i "Poli Opposti" e fa Bingo!

"Luca Argentero? Un Cary Grant contemporaneo!"

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Non è una rivelazione, Max Croci, il regista più atteso della grande sala degli ultimi mesi per la sua "opera prima", il lungometraggio Poli Opposti, che vede protagonisti Luca Argentero e Sarah Felberbaum, oltre ad un interessante cast al seguito, infatti dopo un periodo embrionale come regista di cortometraggi, programmi Sky, sit-com e collaborazioni con Il Movimento Creato, una raccolta di scritti sul cinema di animazione, l'esordio l'8 ottobre scorso ha premiato Croci al botteghino! Un rapporto quasi spasmodico con l'iperrealismo, che rintracciamo, quasi a voler rimarcare il suo innato accenno agli anni '50/60, e che ritrovermo anche in alcune scene dove il regista gratuitamente ci invita a seguirlo a Roma, come a Parigi...senza dimenticare i sofisticati respiri statunitensi.

Un velocissimo excursus prima di svelare ciò che Max ci ha rilasciato in un'intervista in esclusiva per i lettori di Notizie Nazionali. Illustratore e art director, passa alla regia realizzando nel 1995 il suo primo cortometraggio, Queen Be, ambientato negli anni venti. Il colore dei cartoni animati di Tex Avery, le citazioni al cinema hollywoodiano classico e le attrici Alessandra Faiella e Nicoletta Maragno sono gli ingredienti di Rosso Tigre, secondo cortometraggio, che vince il terzo premio al Torino Film Festival e che viene invitato ad aprire il Festival Internazionale del cinema di Huesca, in Spagna. Grazie a Rosso Tigre dal 1998 Croci firma numerosi spot per diverse case di produzione milanesi. Continua a girare cortometraggi: Glamour Express (che partecipa ai Festival di Locarno, Berlino e New York) e Marameo, interpretato da Platinette in versione gangster, che inaugura il LAIFA, Los Angeles Italian Film Award, di Hollywood.

L'Intervista al Regista Max Croci

Il tuo primo lungometraggio prende spunto dall'american comedy: gag, risate o ... impatti emotivi?

Qualche gag, qualche risata (parliamo di comedy) e tanto romanticismo dichiarato, soprattutto nella seconda parte.

Tante sfumature dunque, hai intenzione di "formulare" un ciclo come "tradizione americana con o Poli Opposti "finisce qui"?

Tante sfumature di rosa! Vediamo che succede al botteghino. Se il pubblico dimostrerà di apprezzare il genere ... Perché no?

Il team che ti ha affiancato comprende quattro sceneggiatori già agli onori della stampa ...il vostro connubio com'è nato?

Un connubio nato sul campo. La RodeoDrive (casa di produzione) aveva la sceneggiatura nel cassetto. Mi é stato proposto di trasformarla nel mio primo film e ho avuto la fortuna di lavorare con un team di sceneggiatori eccellenti. Ci siamo trovati molto bene.

Perchè proprio Luca Argentero quale scelta da protagonista principale?

Luca é un attore straordinario e completo. Piace molto alle donne e non spaventa gli uomini... Poi ha classe da vendere ed é esattamente quello che il personaggio di Stefano aveva bisogno. Un Cary Grant contemporaneo.

Paura delle critiche ...o semplicemente rientrano nel "pacchetto tutto compreso" all'italiana?

Le critiche rientrano nel pacchetto e se non sono sterili sono importanti per migliorare.

La sesta domanda è libera. Parla tu!

Nel film ci sono inquadrature e momenti che sembrano appartenere al cinema del passato... Verissimo. Negli anni 50/60 la commedia romantica americana garantiva leggerezza e piacevolezza. Perché non provarci? E se alla fine del film gli spettatori dovessero uscire dalla sala con gli occhi a forma di cuore... bingo!!!

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