L'Italia è in caduta libera nella classifica dell'Environmental Performance Index 2016 (Epi) calcolato dai ricercatori della Yale University negli Stati Uniti e dalla Columbia University, in collaborazione con il Forum Economico Mondiale e il Centro comune di ricerca della Commissione Europea.
L'indice di sostenibilità ambientale è stato calcolato per la prima volta nel nel 2002, ed è stato progettato per riuscire ad integrare gli obiettivi ambientali delle Nazioni Unite.
Per capire quanto un paese è verde si calcolano 20 indicatori raggruppati in due macro aree: salute delle persone e protezione dell’ecosistema e si può così capire quanto come e dove ogni nazione si sta impegnando per migliorare e salvaguardare l'ambiente.
L’Italia non è più ‘green’ come qualche anno fa infatti secondo l’Environmental Performance Index (Epi) 2016, il nostro Paese è 29esimo in una classifica di 180, mentre nel 2014 era 22esimo e nel 2012 era addirittura tra le prime dieci all’ottavo posto.
I vincitori del 2016 sono la Finlandia, l’Islanda e la Svezia, nazioni che hanno spodestato la Svizzera, il Lussemburgo e l’Australia.