Mister Bee: la volta buona.
Non ha acquistato il Milan, ma è stato finalmente cooptato come socio forte nel sodalizio che resta saldamente nelle mani di Berlusconi. Al thailandese è andato il 48% delle quote: il che significa che collaborerà significativamente alla rinascita del Milan a partire dalla prossima stagione. Quattrocentottanta milioni di euro, tale è la somma portata in dote da lui e dalla sua cordata, costituita da una banca del Qatar e da una cinese.
“L’accordo è una buona cosa per il Milan”, si è limitato a commentare l’ex Cavaliere a margine di un comizio elettorale a Segrate, dove le elezioni comunali si concluderanno al ballottaggio. “In questo periodo Silvio Berlusconi, che continuerà ad essere presidente, e Mr. Taechaubol lavoreranno per costruire insieme un grande ed ambizioso progetto economico e sportivo per riportare il Milan ai massimi livelli del calcio italiano ed internazionale che gli competono per storia, prestigio e risultati”: è questo il testo del comunicato ufficiale diramato congiuntamente dalla Finivest e dal gruppo di Bee. L'accordo è stato firmato, poco prima delle 17.11 di venerdì 5 giugno a Villa San Martino ad Arcore, dall'ad di Fininvest, Pasquale Cannatelli, e dal suo omologo di Thai Prime, cioè appunto lo stesso mr. Bee. Presenti, a fianco del n.1 del Milan, le figlie Barbara e Marina, rispettivamente ad del Milan e presidente Fininvest.
Ma forse, dicono fonti vicine all’accordo, l’asiaticizzazione rossonera è solo rimandata: di qui ad un anno, infatti, la coesistenza dei due B. potrebbe finire, e uno dei due, quello di Arcore, cedere completamente il passo insieme al suo gruppo di comando. Questo fondamentale periodo di “circolazione mista”, un po’ come ai tempi dell’euro e della lira, dovrebbe servire a far digerire il cambiamento all’interno della struttura-Milan: intanto la società si quoterà in una borsa di Hong Kong e il suo marchio, grazie alle prodigiose capacità di marketing di Bee, conquisterà il mercato asiatico proprio come fosse un prodotto dell’eccellenza made in Italy.
E a Galliani e al resto del gruppo dirigente subentreranno gli agenti del gruppo Doyen, un fondo specializzato nella gestione dei cartellini dei giocatori a cui si sono già affidati altri grandi club europei, come il Sivilgia e l’Atletico Madrid.