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La prossima American’s Cup dovrà fare a meno di Luna Rossa

L’imbarcazione italiana si ritira dalla competizione a causa dei cambi al regolamento

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Sembra irreversibile la presa di posizione dell’equipaggio di Luna Rossa che ha deciso di non prendere parte alla trentacinquesima edizione della Coppa America di Vela che vedrà la prima tappa disputarsi a Cagliari. Il motivo di questo prestigioso ritiro sembra essere dovuto esclusivamente a quelle modifiche fatte al regolamento a cui l’imbarcazione italiana si era da subito opposta.

Infatti, in una nota si può leggere che "Il risultato della votazione proposta dall'Organizzatore con l'accordo del Defender della Coppa America di fatto stravolge, a maggioranza, le Regole di Classe delle imbarcazioni con cui verrà disputata questa edizione, già adottate all'unanimità dai concorrenti e in vigore dal giugno 2014 e - continua la nota - dopo aver attentamente valutato le gravi implicazioni di questa iniziativa senza precedenti, Team Luna Rossa conferma che si ritirerà dalla 35esima Coppa America".

Alla luce di questa opposizione però il collegio organizzatore ha comunque predisposto l’introduzione di una nuova classe, un catamarano con foil e wingsail tra 45 e 50 piedi (significativo che nel comunicato sia indicato il range dimensionale, e non ancora una misura finale effettiva) che, secondo il Commissario Commerciale Harvey Schiller, rappresenta un grande passo avanti per l’intera manifestazione visto che i costi attuali sono insostenibili da parte delle squadre.

L’abbattimento dei costi è dunque la principale motivazione alla base di un cambiamento che, tuttavia, Luna Rossa ritiene illegittimo poiché portato a termine – come si evince dalla nota stampa – solo grazie ad un abuso di diritto giacché utilizza in modo poco chiaro le modalità per la modifica del Protocollo allo scopo di ribaltare la Regola di Classe, la quale richiede invece l'unanimità dei team iscritti. In questo modo si renderebbe quindi necessario l’utilizzo di una sola tipologia di imbarcazioni andando contro i principi tradizionali della coppa america. Quindi non solo non si potranno più utilizzare gli ultimi ritrovati in campo navale che rendono la competizione unica al mondo, al contrario invece porterebbe ad uno spreco delle risorse messe in campo finora dalle diverse squadre, annullando quindi tutto il lavoro portato avanti dalle squadre nel corso di quest’ultimo anno.

La nota stampa del team italiano fa anche presente che già in passato gli stessi vertici di Luna Rossa avevano avanzato proposte volte alla riduzione dei costi stando però attenti a non snaturare le caratteristiche delle imbarcazioni. Tuttavia in questi casi le proposte furono tutte respinte.
La questione non si esaurisce così facilmente visto che il team italiano sta valutando la possibilità di esporre un ricorso alla Corte Arbitrale prevista dal protocollo. Tuttavia il Defender ha avviato solo ora la procedura necessaria a questo tipo di comunicazione in modo tale – continua la nota – di rendere sempre meno credibile la governance dell’Evento.
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Resterà quindi l’amaro in bocca a tutti gli appassionati che speravano di vedere Luna Rossa a Cagliari, senza contare tutti gli sforzi fatti dall’intero team nel corso di questi anni.

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