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Mondiali correva l’anno 1934

Storia della coppa del mondo di Calcio dalla prima edizione a oggi

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La seconda edizione dei mondiali si tenne in Italia nel 1934 in un contesto politico assai teso con l’ascesa costante dell’estrema destra e del relativo antisemitismo. L’talia di Benito Mussolini organizzò la gara ma  la ci sarà la rappresaglia dei paesi dell’Americ a Latina che non parteciperanno solo l’argentina e il Brasile  inviarono squadre secondarie . L’Italia approfitta della Coppa del Mondo per diffondere il patriottismo italiano ma si arriva a un nazionalismo esasperato dovuto alla propaganda. Le due città che accolgono l’evento sono Roma e Torino i cui stadi furono ribattezzati stadio del Partito Fascista e stadio Mussolini con camicie nere che controllano gli spalti. Il clima è teso anche ai vertici. Dopo aver organizzato il mondiale il presidente della federazione Italiana  Leandro Arpinati viene destituito perché si suppone che abbia complottato un attentato contro  Benito Mussolini, viene  inviato al confino e rimpiazzato con  Giorgio Vaccaro, che annuncia subito il clima con questa frase : "Lo scopo ultimo della manifestazione è quella di mostrare all’universo quale è l’ideale fascista dello sport. Tutto è detto i giochi sono pronti lo spettacolo può cominciare.”  
Sono in gara 32 squadre  per le eliminazioni e sedici di loro entrano nella fase finale. La competizione è l’immagine del regime politico ed è violenta.  Gli scontri fisici sono numerosi,  nei quarti di finale la partita tra  Italia e Spagna  è particolarmente rude, poco meno di undici giocatori rimangono feriti durante questo incontro!  La Francia disputa questo mondiale ma l’avventura  si arresta agli ottavi con l’Austria. Il paese di Mozart  è uno dei più temibili di questo torneo e ha tra i suoi ranghi uno degli eroi tragici del calcio del tempo.  Matthias Sindelar, con un gioco che risulta essere una delle principali attrazioni di questa Coppa del Mondo  ma per uno scherzo del destino è ebreo. Due anni più tardi dopo che l’Austria sarà annessa alla Germania i giocatori austriaci saranno ammessi nella  selezione tedesca ma non  Matthias Sindelar che in tentò la fuga  nel 1939 ma fu ritrovato morto nel suo nascondiglio  per ragioni ancora sconosciute.  L'Italia vinse questa edizione battendo duramente la Cecoslovacchia per due a uno in finale.   Prima partecipazione e prima vittoria, il nostro paese comincia il suo idillio con i mondiali di calcio.  Ma di questo mondiale rimane impresso il saluto fascista che i giocatori dovettero  fare prima di ogni partita. 

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