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F1 | GP Gran Bretagna 2023, Aston Martin: analisi prove libere di Silverstone

Sia Stroll che Alonso accusano un ampio distacco dalla vetta. Assetto forse troppo scarico, grip carente

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F1 | ANALISI ASTON MARTIN SILVERSTONE: MANCA ADERENZA NEL GUIDATO

Il Silverstone Circuit è una tipologia di tracciato che richiede efficienza aerodinamica, per fronteggiare sia i rettilinei sia le sezioni guidate ad alta velocità di percorrenza, che probabilmente rappresenta il punto debole dell'Aston Martin.

L'attuale monoposto genera ancora una certa resistenza aerodinamica all'avanzamento che non consente di avere elevate velocità di punta sui rettilinei in relazione alle avversarie. Un drag accentuato soprattutto col DRS aperto e che in situazioni di trenino porta la vettura britannica in una situazione di stallo non riuscendo ad avere quello spunto per attaccare.

La velocità di punta e la resistenza aerodinamica all'avanzamento rappresentano i veri punti deboli dell'AMR23, ragione per cui il distacco dalla Red Bull rimane ampio su tipologie di tracciati caratterizzati dalla presenza di svariati rettilinei.

Per fronteggiare il drag generato sui rettifili dalla vettura, i tecnici hanno optato per una configurazione aerodinamica a basso carico aerodinamico proponendo la stessa ala posteriore introdotta al Baku City Circuit. Una specifica studiata appositamente per offrire maggiori velocità di punta abbattendo la resistenza aerodinamica all'avanzamento.

Una soluzione che complessivamente ha aiutato notevolmente l'AMR23 sui rettilinei. Il carico aerodinamico perso nelle curve ad alta velocità di percorrenza è stato fronteggiato col massimare il bilanciamento meccanico in fase di trazione, il fiore all'occhiello dell'Aston Martin.

Tuttavia, sia a Lance Stroll che a Fernando Alonso è completamente mancato il bilanciamento aerodinamico, una monoposto forse troppo scarica che ha comportato una mancanza generale della performance in ogni punto del Silverstone Circuit.

In particolare, in occasione del time-attack, da parte di ambedue i piloti con gomme soft, Stroll ha accusato un distacco da Verstappen di 788 millesimi, Alonso addirittura di oltre un secondo. Distacchi abissali per l'Aston Martin, che mai sino adesso era stata così in difficoltà nell'arco della stagione.

Le cause potrebbero essere due: una configurazione aerodinamica troppo scarica ed una mancata gestione termica delle coperture soft nel corretto working range. Fattori che potrebbero aver portato una grave carenza del bilanciamento aero-meccanico della monoposto, evidenziato soprattutto nella percorrenza delle curve in appoggio e nei rapidi cambi di direzione.

FOTO: Aston Martin F1 Team

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