Le Olimpiadi di Sochi si chiudono con la gara dello slalom. I favoriti di oggi sono: Marcel Hirscher, Alexis Pinturault e Felix Neureuther. Finora, gli italiani hanno sempre fatto fatica ma, naturalmente, i Giochi sono una gara secca e imprevedibili. Insomma, può succedere di tutto. Quattro anni fa a Vancouver, sbucò Giuliano Razzoli, la medaglia d’oro che salvò la spedizione italiana. Oggi, l’emiliano ci riprova, il compito è difficile e lo slalom è una guerra di nervi. Dimagrito, tirato, non si sente raccomandato, Giuliano: «ci provo anche se mi manca continuità ». Poi c'è Patrick Thaler, secondo cui questi sono giorni difficili, perchè ha mal di schiena e ci deve convivere: «non so , non faccio previsioni». Stefano Gross è taciturno e concentrato. Non avendo ottenuto la qualificazione, era comunque stato in gara e il dt Ravetto ha insistito per portarlo. Stefano ha talento e deve sgombrare la mente dai fantasmi. Gli azzurri fanno due giri di pista. Si tratta dell'allenamento pre-gara. Infine, non poteva mancare Max Carca, l’allenatore italiano della discesa volato alla corte dei canadesi che urla a Razzoli: «Giulio, le ginocchia! pensaci, vedrai che torni sul podio». L’ambiente è gasato, tecnici e atleti ci credono, mancano poche ore, poi si apre il cancelletto dello slalom.