Un Giampaolo Pozzo che decide di andare in pensione dal mondo del calcio, lasciando la guida dell' Udinese ai suoi figli. Pozzo rilevò il club bianconero nel 1986, trent' anni di gioie e ambizioni che hanno portato l' Udinese alla ribalta dei riflettori del calcio italiano.
Grandi talenti sono passati nelle fila del club friulano squadra di grande blasone e punto di riferimento del nord est calcistico del paese. Campioni come Bierhoff, Pizarro, Jorgensen, Di Natale, Iaquinta e il grande Zico, anche se quest' ultimo prima della gestione Pozzo come il grande portiere Dini Zoff e tanti altri ancora. La decisione è stata resa nota oggi durante il brindisi d' auguri di Natale con la stampa tenutosi nell' auditorium della Dacia Arena, lo stadio di recente costruzione fortemente voluto dall' imprenditore friulano e da tutta la famiglia Pozzo. " Vado in pensione come dirigente nel calcio, resterò sempre il primo tifoso dell' Udinese, lascio la società in buone mani, cioè ai miei figli, adesso tocca a loro.
Sono stati trent' anni bellissimi con gioie ed emozioni, ma anche difficili, vivo in Spagna ed ogni fine settimana venivo a vedere la mia Udinese. Ora però è giunto il momento di andare in pensione ed è giusto che ci pensino i miei figli, il club rimarrà ambizioso perché nella vita bisogna sempre sognare." Queste le parole del patron Pozzo, adesso l' Udinese guarda verso il futuro pronta a tornare protagonista nel campionato italiano sfornando talenti pescati in ogni parte del mondo.