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Anticipo serie A, il Napoli torna a vincere

Superato agevolmente il Bologna al “San Paolo”

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Et voilà.

Neanche il tempo di digerire la pirotecnica XXXIII, che la serie A è già tornata in campo con la XXXIV giornata di campionato. Turno infrasettimanale, l’ultimo della stagione, spalmato dal martedì al giovedì.

Ieri, dunque, con calcio d’inizio alle 20.45, il triduo feriale ha preso avvio con lo scontro tra Napoli e Bologna al “San Paolo”. Gara di vitale importanza per gli azzurri padroni di casa, perché, perdendo ancora terreno, avrebbero quasi matematicamente consegnato lo scudetto alla Juventus. Invece, in attesa del clou del programma (in scena stasera), Reina e compagni sono tornati magicamente alle loro serate migliori (quelle a cavallo tra il 2015 e il 2016) e hanno strapazzato, con punteggio tennistico, un Bologna atarassico fino all’impotenza.

Per la squadra di Sarri, non poteva esserci modo migliore per onorare l’ultima stazione della via crucis in attesa del ritorno di Gonzalo Higuain: il ruolo di Pipita di turno, potremmo dire, se lo sono egregiamente spartiti Manolo Gabbiadini e il belga Dries Mertens, autori rispettivamente di una doppietta e di una tripletta. Ciliegina finale servita  dallo spagnolo David López Silva: è lui a confezionare un 6-0 che diventa la terza vittoria interna più larga di tutta la storia della squadra vesuviana, dopo il Napoli-Pro Patria 8-1 del 1955 e il Napoli-Como 7-0 del 1950.

Tutto inizia al 10’ del primo tempo, quando Gabbiadini raccoglie in area un suggerimento al bacio di Mertens e infila il portiere petroniano Mirante con un diagonale. Cinque minuti dopo la mezz’ora, poi, il centrocampista azzurro (che è anche azzurro nazionale) fiuta la serata sì e non rinunzia a tentare l’esecuzione di un calcio di rigore, concesso dall’arbitro Gervasoni per atterramento di Callejon da parte del difensore felsineo Constant.  Il presentimento, effettivamente, è buono ed è 2-0.

Nella ripresa va in scena lo spettacolo-Mertens, dopo un timido tentativo d’attacco del Bologna costruito da Giaccherini e malamente sprecato da Brighi. 58’: il belga si beve due avversari e, a tu per tu, con Mirante, non fallisce il tris. 79’: scambio tra Mertens ed El Kaddouri, palla nuovamente all’Higuain celtico che ubriaca con una finta il difensore rossoblù Rossettini e ancora una volta trafigge Mirante. E non è finita: all’88’ sempre il belga terribile si inventa una punizione in movimento e umilia ancora una volta Mirante con un pallonetto impeccabile. Un minuto dopo a chiudere i conti ci pensa, come detto, David López, subentrato ad Hamsik all’80’: a monte, però, c’era sempre lo zampino di Mertens, con un assist fortunato come quello all’origine del 2-0 di Gabbiadini.

Da -9 a -6 da Buffon e compagni: il Napoli riprova a riaprire il discorso al vertice. E punta tutto sulla Lazio di Simone Inzaghi, chiamata questa sera a sabotare la marcia dell’Allegra nientemeno che allo “Juventus Stadium”: impresa da far tremare i polsi. Non meno ostica la partita della Roma, impegnata all' "Olimpico" contro un Torino che ha tutta l'intenzione di concludere il campionato alla grande: anche sui granata gli uomini di Sarri investirebbero qualcosa, se non altro per far sì che non si vanifichi il bell'allungo di otto punti realizzato proprio ai danni del team di Spalletti

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