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Anticipi serie A, chi fermerà la Juve?

Genoa: vittoria della svolta

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XXXII giornata del massimo campionato di calcio.

Si va verso la fine di una combattutissima stagione, ma lo schema dei due o dei tre atti (come sarà anche per questo turno) non accenna ad ammainare bandiera. Anzi, il pacchetto di anticipi di questa undicesima di ritorno è sicuramente il più consistente di tutta l’annata: ben quattro gare sabatine, e non certo di basso profilo.

Si è partiti subito alle 15.00 con l’importantissimo match Frosinone-Inter. Ai ciociari  non è riuscita l’impresa interna contro la manciniana, e il Palermo e il Carpi tirano in simultanea un sospiro di sollievo: Leali e compagni, a dispetto di una prestazione generosa, restano inchiodati al penultimo posto, a 27 punti, I nerazzurri, invece, tornati al loro vecchio standard utilitaristico di massimizzatori col minimo scarto, grazie ad un colpo di testa di Icardi al 74’ su assist di Perisic sbancano il “Matusa”; e, salendo a 58 punti, si rimpadroniscono, almeno fino a oggi pomeriggio, del quarto posto: per il momento si trovano infatti due punti sopra la Fiorentina quarta.

Non sarebbe giusto, però, passare sotto silenzio il fatto che, prima della segnatura di Icardi, il Frosinone aveva sfiorato il vantaggio per ben due volte: con Paganini (un possibile volto nuovo per la Nazionale) che, al 63’, aveva colpito il palo con un colpo di testa, e con Pavlovic, il cui tiro su punizione nove minuti dopo aveva fatto tremare la traversa della porta difesa da Handanovic. Subito il gol, i padroni di casa subivano anche la beffa: all’80’ l’espulsione di Blanchard ne decurtava le forze in campo, però non ne azzerava la voglia di sparare almeno un ultimo colpo in canna. Minuto 87, tra il Frosinone e il gol si frapponeva ancora un legno: stavolta a fare da scoglio uno dei due pali esterni, per la disperazione di Ciofani.

Alle 18.00, doppio appuntamento con due match in cui si incrociavano squadre ormai tranquille e altre in piena lotta per assicurarsi la permanenza.  Tutto ok per il Genoa, vincente in casa del Sassuolo grazie a Dzemaili al 42’: un gol, quello dello svizzero-macedone, che rappresenta un super bonus-salvezza per i grifoni, che sono ora a +12 dalle quartultime e, indirettamente, fanno un favore anche al Milan. Ko, invece, il povero Carpi nella tana del Chievo, che prevale con una marcatura tardiva di Pellissier all’83’. I menottiani, lo dicevamo prima, possono consolarsi almeno parzialmente per il fatto che il Frosinone non li ha sopravanzati, ma da parte propria, è inutile negarlo, non hanno aggiunto null’altro per migliorare la situazione. E domani i coinquilini palermitani, approfittando della crisi tecnica della Lazio, potrebbero anche pensare a dar loro una spallata.

Ale 20.45, infine, a “San Siro”, si è celebrato il match clou tra Milan e Juventus. Anche nel caso dei rossoneri si può ripetere lo stesso discorso fatto per il Carpi:  usciti sconfitti per 2-1 dal confronto con la capolista, possono  consolarsi quantomeno a metà, come gli emiliani, per il fatto che chi sta dietro di essi, e più precisamente il Sassuolo, è stato fermato. Davanti, però, le prospettive sono tutt’altro che incoraggianti: con sei punti di svantaggio sulla Fiorentina quinta (sette punti provvisori, dal momento che i viola devono ancora giocare: se dovesse vincere sarebbe l’Inter a tornare quinta, e in quel caso i punti di distacco sarebbero nove), il Milan è nella posizione di chi, più che a fare passi avanti, deve pensare a non perdere il terreno guadagnato.

La Juve, invece, se la ride e si porta provvisoriamente a +9 dal Napoli. Era passata in svantaggio, per effetto del gol milanista di Alex al 18’, ma se lo poteva permettere: si sa che la squadra di Allegri, tra le altre cose, è anche partner ufficiale di 24 Option, uno dei più rinomati broker di trading online, e, proprio come nel trading, ad una perdita si può compensare rilanciando con una quota più alta: in pratica, allo svantaggio causato dal gol di un difensore avversario si rimedia con i pezzi da novanta del proprio centrattacco. Così è avvenuto: Mandzukic al 27’ faceva 1-1, e Pogba completava l’opera al 65’ ribaltando il risultato. Gli esperti o gli amanti del trading direbbero che mancavano qualcosa in più di venti minuti alla chiusura dell’operazione: partita in ribasso, e conclusasi felicemente in rialzo. Che rialzo.  

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