Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Mandare la vita in fumo per la sigaretta!

La sigaretta crea dipendenza e i suoi rischi non vanno sottovalutati

Condividi su:

A finire sul banco degli imputati è il fumo della sigaretta. Nonostante i rischi connessi ad esso siano chiari a tutti sembra che questi siano troppo spesso sottovalutati. A parlare di questa dipendenza il Dottor Egidio Collu medico specialista in Cardiochirurgia, che svolge la libera professione nel settore della Cardiologia e dell’Ecocardiografia Clinica.

La sigaretta crea dipendenza, quindi, si può definire una droga?

Assolutamente sì, tanto che l'OMS ha definito il tabagismo, una malattia cronica recidivante e considera i fumatori affetti da una vera e propria tossicodipendenza.

Perché s’insiste tanto sui rischi del fumo?

Il tabagismo è considerato la prima causa evitabile di morte nel mondo ed è bene ricordare che anche solo una sigaretta al giorno espone ad un considerevole incremento del rischio di patologie fumo correlate.

Ci spiega che cosa s’inala con il fumo della sigaretta?

Il fumo di sigaretta è' una miscela di gas, vapore e particelle solide sospese, ossia è un aerosol in fase vapore e in fase particolata. Dalla combustione di una sigaretta, si liberano circa settemila diverse sostanze di cui sessantanove sono cancerogeni accertati.

C'è differenza tra fumo attivo e fumo passivo?

Il tabacco è fumato per 1/3 attivamente cioè il fumo di prima mano e per 2/3 passivamente ossia il fumo di seconda mano.
E' stato dimostrato che a 50 cm di distanza da un fumatore il tasso d’inquinanti presenti nel fumo passivo è di dieci volte superiore a quello presente nel fumo attivo. Il fumo tende inoltre a depositarsi sulle superfici, sulla tappezzeria sugli indumenti e sugli oggetti ed è considerato il principale inquinante degli spazi chiusi. Tale fumo, definito di terza mano è responsabile anch'esso di un considerevole aumento del rischio di gravi patologie ed in base a recenti ricerche è emerso che la mortalità ad esso correlata non è inferiore a quella causata da quello di prima mano.

A livello cardiovascolare le sostanze contenute nel fumo che cosa provocano?

A livello cardiovascolare la nicotina determina anzitutto un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. L'esposizione cronica alle sostanze tossiche contenute nel fumo di sigaretta determina l'instaurarsi di uno stato infiammatorio cronico a carico delle pareti dei vasi sanguigni, che insieme all'alterazione della composizione dei lipidi del sangue, determina le condizioni per l'innesco del processo di aterosclerosi per esempio.
Qual è il numero di sigarette che si possono fumare per non incorrere in rischi?

Anche una semplice sigaretta al giorno comporta un considerevole incremento del rischio cardiovascolare.
Non è sufficiente ridurre al minimo il numero di sigarette fumate, ma bisogna abbandonare del tutto l'abitudine al fumo.

Quali sono i rischi cui vanno incontro le donne?

Le donne incorrono in rischi ancora maggiori rispetto agli uomini, in particolare è' dimostrato che nelle donne fumatrici il rischio cardiovascolare è del 25% più elevato rispetto a quello degli uomini fumatori.
Quali i rischi per gli uomini?
A parte il rischio già menzionato e comune ad entrambi i sessi di incorrere in malattie cardiovascolari tra cui infarto e ictus, tumori, bronco pneumopatia cronica ostruttiva ed enfisema polmonare è opportuno aggiungere che fumare aumenta di oltre l'85% il rischio di disfunzione erettile.

Che cosa pensa della sigaretta elettronica?

La sigaretta elettronica potrebbe rappresentare un potenziale ausilio per chi intende smettere di fumare.
Tuttavia sono necessari ulteriori studi per confermare la sua innocuità.  Pertanto al momento non mi sento di incoraggiarne l'utilizzo.

Come fare dunque a smettere di fumare?

Qualunque strategia non può prescindere da una forte motivazione a smettere. E' opportuno anzitutto discutere del problema col proprio Medico Curante che ha il compito di aiutare i suoi pazienti nel delicato percorso di disassuefazione dal fumo.
Quali consigli vuoi dare ai lettori?

Il primo consiglio è di non iniziare mai a fumare è una questione di responsabilità verso se stessi, verso gli altri esseri viventi e anche nei confronti dell'ambiente. Se si è già fumatori, non bisogna di certo arrendersi a questo vizio, al contrario, cercare in tutti i modi di smettere quanto prima possibile rivolgendosi agli specialisti del settore.

Attenzione quindi a questa abitudine poco salutare considerando che si tratta di una vera e propria dipendenza che a dispetto di tutto e di tutti combatterà contro di voi per distruggervi. Vale la pena mandare in fumo la vita per la sigaretta?


 

Condividi su:

Seguici su Facebook