Una nuova moda sta prendendo piede tra i giovani: l’inalazione dei vapori dell’alcol. Con questa pratica, si possono ottenere gli stessi effetti euforizzanti o psicotropi dell’alcol, senza assumerlo fisicamente, facendo, dunque, quasi a meno di calorie, carboidrati e altre sostanze. Vista così, sembrerebbe pertanto una soluzione quasi salutare ma, come sempre, c’è il risvolto della medaglia. Il professor Chris Day, della Newcastle University, che è anche consigliere dell’UK charity Drinkaware, ha confermato, in un comunicato, che l’inalazione di alcol è una nuova tendenza, per cui non ci sono ancora dati scientifici sugli effetti, ma potrebbe essere un fenomeno molto pericoloso e, come tale, si sente di consigliare alle persone di essere caute, se davvero si decide di provare. Tuttavia, ciò che preoccupa è che l’inalazione bypassa i meccanismi di difesa naturali del corpo, nei confronti dell’eccessivo consumo di alcol, il che significa che è dannoso. Purtroppo, sul web, ci sono anche dei dispositivi creati appositamente per riscaldare la bevanda alcolica, per poi respirarne i vapori prodotti. Uno di questi è il marchio “Vaportini”, che promette di essere un rivoluzionario modo di consumare alcol. Inalare alcol potrà anche essere considerato un modo diverso per assumere questa dannosa sostanza, ma, in realtà, si spera che le vere rivoluzioni siano altre: magari quelle che ci fanno decidere di dare una svola positiva e salutare alla nostra vita, e non negativa o di autodistruzione.