Arrivati insieme a Palazzo Giustiniani per la presentazione del volume "Le costituzioni italiane 1796-1948", il ministro Boschi e il presidente del Senato Pietro Grasso si sono seduti vicini e il clima pareva sereno, poco dopo il presidente ha preso la parola e ha espresso chiaramente il suo pensiero.
"Vi sono limiti invalicabili che nessuna revisione può superare. Paradossalmente, anche una riforma della Costituzione può rivelarsi incostituzionale se viola quei valori immodificabili e supremi su cui la Carta si fonda:cioè se cessa di essere argine ad abusi di potere e garanzia del patto costituente che affida sempre al popolo prima e ultima parola". "Richiamo le parti politiche a non trattare la materia costituzionale come strumento di bassa politica e invito ad anteporre l'interesse generale a quelli particolari e personali. Le regole della democrazia qualificano la libertà di ciascuno di noi e vanno maneggiate con cura e cautela, misurando le parole".
Grasso ha proseguito: “ Le regole non servono a garantire qualcuno oggi ma a proteggere tutti dagli abusi di domani. Per questo guardo con ottimismo ai positivi segnali di dialogo che si registrano nelle ultime ore auspicando un consenso ampio che produca una riforma coerente e funzionale all'efficienza del sistema e al rafforzamento delle garanzie democratiche. Le regole della democrazia qualificano la libertà di ciascuno di noi e vanno maneggiate con cura e cautela, misurando le parole e pensando alle future generazioni".