Siamo solo all'inizio di un andirivieni di notizie e di dati che potrebbero cambiare totalmente giudizi e considerazioni ma, dalle prime impressioni degli exit poll, sembrerebbe esserci stato un flop del PD in Liguria ed un successo dello stesso in Campania.

In Liguria dunque il PD, a sorpresa, registrerebbe una batosta che lo vede retrocedere nel ruolo di terzo partito dopo esserne stato a lungo il primo.
In Campania il candidato PD risulterebbe vincitore, Vincenzo De Luca è, negli exit poll, davanti a Caldoro con un vantaggio che si annuncia, con il passare dei minuti, importante.

Unico dato certo è l'astensione, che sfiora ovunque il 50% : un cittadino su due non si riconosce in nessuno dei partiti e/o candidati presenti in questa tornata elettorale.

Arrivano nel frattempo i dati delle proiezioni delle 24:00 nelle quali aumenta in Campania il vantaggio di De Luca su Caldoro, mentre in Liguria la Paita scavalca il Movimento Cinque Stelle e si avvicina molto a Toti.

Risultati secondo pronostici in Veneto con la netta affermazione di Zaia, in Puglia con il netto vantaggio di Emiliano, in Toscana con la vittoria di Rossi e nelle Marche con il sicuro vantaggio di Ceriscioli. 

Discorso diverso per l'Umbria dove, contro ogni pronostico, assisteremo ad un testa a testa tra Ricci, attualmente in vantaggio, e la Marini.

Proiezioni ore 01:30: clamoroso ribaltamento in Campania dove, ora, Caldoro viene accreditato del 38,8% contro il 35,6% di De Luca. Continua il testa a testa in Umbria dove, dopo l'ultima proiezione, la Marini è davanti con il 42,9% su Ricci al 38,7%.

Dati Ministero degli Interni ore 06:30: confermata la Liguria a Toti, in Umbria la spunta la Marini mentre in Campania De Luca ha la meglio su Caldoro.

Nel complesso fanno il pieno dei voti la Lega ed il Movimento Cinque Stelle. Crollo dei consensi in Forza Italia, il PD vince con i suoi candidati in cinque regioni su sette ma registra la prima vera emorragia dei voti dell'era Renzi.